Dopo sei mesi esatti dal play-off del campionato scorso, Albinoleffe e Catanzaro si ritrovano davanti per l’ennesima volta per una sfida ai quarti di finale.
Questa volta il match è valido per l’accesso alla semifinale di coppa Italia di serie C.
I tifosi giallorossi che nella sfida del 30 maggio scorso avevano sofferto fuori dagli spalti, questa volta si presentano in 170 nel settore ospiti. Tanti arrivano dal nord e altri direttamente da Catanzaro e si faranno sentire per tutti i novanta minuti.
Entrambi i tecnici danno spazio agli elementi che giocano di meno in campionato. Il Catanzaro che non attraversa un buon momento deve vincere per evitare che le polemiche degli ultimi giorni superino il livello di guardia.
Di contro, anche l’Albinoleffe schiera molte seconde linee e la distinta presentata all’arbitro vede tantissimi giovanissimi buttati nella mischia da mister Marcolini.
Calabro sa bene che non ci sono margini di errore. Il 3-5-2 con l’inedita posizione di Bearzotti sulla linea dei centrocampisti non lo soddisfa e dopo pochi minuti dal fischio d’inizio corregge le posizioni in campo dei suoi uomini. Il Catanzaro per tutto il primo tempo appare compassato e la manovra dei giallorossi non è per niente fluida.
Spesso e volentieri più che le giocate di qualità è l’esperienza che aiuta i giallorossi a restare in partita. I ragazzi dell’Albinoleffe sono vogliosi di mettersi in mostra. Corrono e quando trovano spazi con Zoma e Tomaselli sono pericolosi. Sia Gatti che Monterisi devono correre per chiudere le pericolose avanzate.
Le migliori occasioni sono per i blucelesti che ci provano con i soliti Tomaselli e Zoma. Nocchi è chiamato severamente in causa ma si fa trovare pronto. Del Catanzaro poco o niente da segnalare. Manovra abulica malgrado Cinelli e Risolo nel mezzo cerchino di mettere ordine. Molti i passaggi sbagliati dagli esterni. Lo scarico degli attaccanti, l’uno due o il ricercare della profondità è inesistente. Una sola conclusione di Cianci su calcio piazzato è l’unico tentativo a rete delle Aquile nella prima frazione. Davvero troppo poco.
Calabro negli spogliatoi è costretto a rivedere i suoi piani. A inizio ripresa effettua subito tre cambi.
Bombagi, Bayeye e Vazquez entrano in luogo di Porcino, Bearzotti e Cianci anonimi nella prima frazione di gioco. Il Catanzaro cambia immediatamente passo pur senza fare sfracelli. Riesce finalmente a occupare la metà campo avversaria riempendola di uomini e impiega solo due minuti per passare in vantaggio.
L’azione è di qualità. Risolo e Bombagi dialogano bene sulla trequarti avversaria e liberano Bayeye che è pronto ad attaccare la profondità. Il suo assist dalla destra nel mezzo è per Vazquez che con la coda dell’occhio vede arrivare a rimorchio Cinelli. Il centravanti argentino con una pregevole finta libera l’ex Vicenza che realizza con un chirurgico piattone sinistro piazzato all’angolino dove il portiere non può arrivare.
Spezzato l’equilibrio il Catanzaro è padrone del campo e potrebbe raddoppiare con Gatti di testa e con una conclusione di Vazquez sventata ottimamente dal giovanissimo portiere Facchetti.
Sul finale Calabro manda in campo Welbeck e Fazio per conservare il risultato L’Albinoleffe scodella su palla inattiva qualche pallone in mezzo, ma solo una conclusione di Piccoli che spara a lato è l’unica azione degna di nota.
Al triplice fischio si festeggia sotto il settore riservato ai tifosi giallorossi. I calciatori si abbracciano e si complimentano, sperando che questa vittoria ridoni quella tranquillità e autostima necessaria per affrontare gli impegni che verranno. A iniziare da domenica alle 14,30 contro il Monterosi Tuscia al “Rocchi” di Viterbo.
Per quanto riguarda le statistiche, si segnala finalmente la prima vittoria del Catanzaro contro l’Albinoleffe. Poi un altro dato è che per la prima volta il Catanzaro conquista la semifinale nella coppa di serie C, che giocherà contro il Padova (andata il 15/12/2021 in Veneto e ritorno al 19/01/2022 a Catanzaro). Questa semifinale va ad aggiungersi a quelle tre ben più roboanti nella coppa Italia dei grandi, giocate due volte contro la Juventus e una volta con l’Inter.
© Foto Michele Maraviglia
Bella prova di Risolo, Cinelli, Tentardini e Gatti. No comment su Bearzotti. Persino Bayeye è riuscito a combinare qualcosa di buono. Curiale in trasferta sembra utilissimo e imprescindibile. Tuttavia gli avversari erano dei minorenni. Schimmenti va ripreso dalla Lucchese e dato all’Albinoleffe . Ortisi avrebbe meritato la vetrina
Lontano dalle polemiche e i fraintesi con Foresti che mi interessano poco, la Proprietà è da tutti o quasi amata e rispettata per quello che sta facendo per il Catanzaro calcio. Ma vedendo la partita di ieri con tutti quei ragazzini dell’Albinoleffe felici, orgogliosi, volenterosi e anche tecnicamente abbastanza dotati, non capisco perché il Catanzaro è restio a fare giocare qualche nostro primavera ma preferisce gente con le pile esauste ormai ultra 30enni. Seguo un pò la Primavera e vedo giocare autentici campioncini ( già da anni) che vengono ceduti puntualmente ad altre squadre anche di serie A, senza mai aver esordito in una partita del Catanzaro.
purtroppo la società non vuole investire sui giovani e vederli anche sul campo come fanno tante squadre
L’uscita di Foresti è di una miserabilita’ umana che si spiega da sé. Perché nessuno a Catanzaro ha messo in discussione la proprietà e gli sforzi che in questi anni ha effettuato. Nessuno.
Qui, invece c’è dell’altro: tirando dentro la proprietà l’attuale DG vorrebbe artatamente fare calare il silenzio e le responsabilità su scelte tecniche discutibili che, questo si, hanno nomi e cognomi ben precisi, come l’attuale DG, il DS e questa specie di allenatore. Caro Foresti, se pensi di prenderci per i fondelli hai sbagliato portone, credimi. Noi continueremo ad essere critici nei confronti di certe scelte tecniche che riteniamo sbagliate. Perché vedi, qui a Catanzaro, abbiamo diversi limiti, ma non è facile prenderci per il culo e in secundis un po’ di calcio buono lo conosciamo, e bene anche.
Pertanto, ti consiglio di essere tu a tenerti stretto il tuo contratto che ti lega al Catanzaro calcio, perché di questi tempi potresti anche correre il rischio seriamente e non a coglionetta di andare a lavorare..Va camina va.
Foresti invece di prenderti le responsabilità di quest’altro anno fallimentare fai la voce grossa per nasconderti dai guai che stai combinando insieme a calabro ed in parte pelliccione che conta poco o niente. Noi tifosi siamo contenti e felici di avere alla guida della società la famiglia Noto, la quale, dovrebbe chiederti il risarcimento per tutti i soldi che gli avete fatto spendere per mezzi giocatori e giocatori rotti, libera meno cazzate e dimettiti. I Noto non si toccano sono la nostra Presidenza, purtroppo gente come te e calabro state facendo la rovina del calcio a Catanzaro. Pensa per te se il prossimo anno qualche società di eccellenza ti vorrà fare un contratto e non dimenticarti di portarti il tuo pupillo di allenatore perchè è quella la categoria che meglio vi si addice. Ieri dei ragazzini anche s hanno perso vi hanno dato una lezione che non dovreste mai dimenticare, mentre i nostri migliori giovani li avete mandati via per un pugno di noccioline o per farli entrare nello scambio con mister tanti soldi. Purtroppo molte testate giornalistiche e televisioni non hanno il coraggio di affrontare il vero problema della Nostra squadra che è calabro foresti e pelliccioni. E’ dallo scorso torneo quando hai attaccato il giornalista Ciampa senza aver vinto niente che fai il superuomo. I tifosi non vengono allo stadio per non vederti e vedere quello scempio di spettacolo che il tuo protetto siostematicamente ci propina