La Striscia

Il Catanzaro riparte da Assisi col sogno Kamara

Ritiro ancora in Umbria, i primi acquisti saranno Daffara, Fofana e Pagano. Ma i tifosi aspettano il ritorno del senegalese

1manuel_daffara_bigLa prossima settimana con l’apertura del calciomercato entrerà nel vivo la nuova stagione del Catanzaro. Per ovvie ragioni contrattuali e d’opportunità, nessun acquisto è stato ufficializzato né tantomeno presentato alla stampa, compreso il tecnico Francesco Moriero, che prenderà il posto di Oscar Brevi sulla panchina delle Aquile. I primi volti nuovi ad approdare in giallorosso saranno comunque DaffaraFofana e Pagano, sul quale la società è piombata negli ultimi giorni. Le tre trattative sono di fatto concluse.

In questo periodo di calma apparente, frequenti i colloqui e tante le trattative impostate, con il placet di mister Moriero, dalla triade Ortoli-Pecora-Cosentino, per plasmare quello che sarà il prossimo Catanzaro. Pur non conoscendo ancora come saranno definiti i gironi della nuova Lega Pro a divisione unica, l’impressione è che la squadra sta nascendo con l’obiettivo di puntare in alto e divertire i propri tifosi.

Prima di addentrarci nelle operazioni di mercato, in entrata e in uscita, iniziamo a fotografare come cambierà il nuovo Catanzaro, non solo per quanto riguarda lo schieramento sul terreno di gioco. Innanzitutto, oggi la società ha perfezionato a Firenze l’iscrizione al prossimo campionato, corredata dai documenti richiesti e consegnata in Lega Pro dal segretario Nazario Sauro. Da metà luglio (ancora le date non sono ufficiali), la squadra si sposterà di qualche chilometro da Spoleto per iniziare la preparazione estiva. Sarà Assisi, infatti, ad ospitare il ritiro del Catanzaro, in una bella struttura con campo annesso, visionato e scelto dalla società.

Accanto a Moriero, gradito il ritorno di Massimo D’Urso come vice. Probabile che nello staff tecnico entrerà anche il nuovo preparatore atletico, Donatello Matarangolo, già con Moriero a Grosseto. Da definire l’allenatore dei portieri. Anche nell’organigramma societario cambierà qualcosa. Marco Cerminara non sarà più il responsabile dell’area marketing; il rapporto di collaborazione instaurato a inizio della scorsa stagione si è interrotto. Cosentino e Pecora si stanno guardando intorno per individuare una nuova figura.

Per quanto riguarda il mercato, accanto ai tre nuovi arrivi ancora da ufficializzare, vediamo i movimenti per reparto. In porta Bindi ha numerose richieste, ma ha ancora un anno di contratto con la società giallorossa che difficilmente si priverà di un portiere di sicura affidabilità. Scuffia, che l’anno scorso ha svolto onorevolmente il ruolo di secondo, ha chiesto di essere ceduto per poter giocare da titolare. Non è escluso che l’ex Melfi vada in prestito per fare esperienza in qualche altra società. Riccardo Mengoni, che ha difeso la porta del Catanzaro in Seconda Divisione ed è rimasto legato alla città, potrebbe essere un’idea, perché oltre ad essere un professionista serio non ha un ingaggio da capogiro.

In difesa, Rigione è uno dei pezzi pregiati del Catanzaro e resterà in giallorosso a meno che non arrivi qualche offerta irrinunciabile. Da verificare la posizione di Ferraro al quale è stato proposto il rinnovo. L’accordo dovrebbe arrivare, ma se il capitano dovesse andar via, rimane aperta la pista Bacchetti, poco impiegato da Brevi e del quale si dovrà comunque discutere con il Pescara. Di Chiara rimane l’oggetto dei desideri della società di Cosentino, ma bisognerà capire cosa vorrà fare il Palermo, detentore del cartellino. Rosania, di proprietà dell’Ascoli potrebbe rimanere ancora a Catanzaro per dimostrare il suo valore. Sabatino e Catacchini non rientrano più nei piani della società. Con la conferma di Calvarese e con il rientro di Orchi il reparto difensivo potrà contare (si aspetta l’ufficialità) sulle prestazioni del difensore di fascia (impiegato negli scorsi anni sia a destra sia a sinistra) Manuel Daffara, che nell’ultima stagione ha militato prima a Perugia e poi nella B portoghese, con il Beira Mair.

A centrocampo, partito Vitiello, il Catanzaro potrebbe rinunciare sia a Marchi, di proprietà del Bologna, sul quale ci sono molte squadre interessate, sia a Benedetti in scadenza di contratto. Vacca, nonostante le tante offerte, sarà il punto fermo della mediana, reparto in cui la società punta molto su Morosini, che potrà allenarsi sin dalla preparazione per dimostrare tutto quello che di buono si diceva sull’ex ascolano, prima che sbarcasse nella città dei tre colli. Emiliano Massimo, centrocampista dell’Avellino, è più che un’idea. Poteva arrivare già a Gennaio dell’anno scorso, ma l’affare saltò all’ultimo, perché Rastelli non volle privarsene. Con Vacca potrebbe integrarsi alla perfezioni per dirigere il centrocampo di Moriero. Casini, invece, tornerà al Bologna.

Dalla cintola in su tanti dovrebbero essere i cambiamenti. Della rosa dell’anno scorso gli unici superstiti sono Russotto e Martignago, riscattati dalle comproprietà, e Madonia. Il Catanzaro di Moriero, con ogni probabilità, giocherà con il 4-2-3-1 o col 4-4-2: su questo reparto si dovrà lavorare molto in termini d’arrivi. Mohamed Fofana sarà il primo arrivo in attacco. La punta francese, con passaporto maliano, è di proprietà del Lanciano. Occhio, perché con la società abruzzese potrebbe essere intavolato anche qualche altro affare. La società è piombata con decisione anche su Biagio Pagano, esperto fantasista (ultima stagione nel Grosseto), con svariati campionati da protagonista nelle categorie superiori (Bari, Rimini, Reggina, Livorno), dopo aver vestito le maglie di Atalanta e Sampdoria. 

Servirà certamente un attaccante in grado di reggere il peso dell’attacco e garantire quei goal che tanto sono mancati nella stagione appena conclusa. Inutile negarlo: da qualche giorno i tifosi giallorossi sognano ad occhi aperti l’arrivo del colored Joe Kamara. Basta fare un giro in città per scoprire che l’unico argomento di discussione è il suo possibile ritorno. I video dei suoi goal e delle sue prestazioni in giro per l’Europa hanno subito una brusca impennata nel numero di visualizzazioni, grazie ai click dei tifosi giallorossi.

L’operazione, a prima vista, sembra impossibile dal punto di vista economico per l’ingaggio dell’attaccante. Anche una squadra di categoria superiore avrebbe difficoltà. Ma la volontà di Kamara, più volte manifestata, è quella di tornare a Catanzaro, dove ha lasciato il cuore. Le parti si sono sentite, la società avrebbe già formulato una prima offerta. Fra una settimana Joe sarà a Catanzaro per rivedere i suoi vecchi amici e, dopo i contatti telefonici, le due parti si parleranno dal vivo. Si può ancora sperare e sognare. Chissà che, dopo il ritorno di Massimo Palanca, non possa essere scritta un’altra bella pagina della storia del Catanzaro Calcio. 

In ogni caso, la società ha già pronte diverse e valide alternative, anche se nessuna avrebbe ovviamente il valore tecnico e romantico di un ritorno di Kamara. Il Catanzaro comunque sta nascendo, dopo qualche mugugno iniziale e le dichiarazioni forti del Presidente in merito al disinteresse verso la sua creatura. I primi passi sono stati compiuti e sembrano interessanti: allenatore, iscrizione, sede ritiro, mercato e addirittura il sogno Kamara.

Sull’altra sponda, quella istituzionale, dopo l’approvazione del progetto “Ceravolo” al Coni, si è ripiombati nel silenzio più assordante. Una data d’inizio dei lavori di ristrutturazione dello stadio ancora non c’è. L’ultima nota stampa diramata riguarda l’attesa per la fissazione della data della conferenza dei servizi per consegnare definitivamente, alla ditta vincitrice dell’appalto, i lavori per un importo complessivo di 5 milioni di euro. La ditta inizierà comunque i lavori senza la certezza che i famosi cinque milioni siano nelle casse comunali? L’assessore Sgromo ha riferito che, attualmente, i soldi a disposizione si aggirano intorno al milione d’euro. E gli altri? Le solite domande di cui, ad oggi, non conosciamo la risposta.

L’unica certezza al momento è che il Catanzaro Calcio, da tre anni a questa parte, c’è.

Salvatore Ferragina e Ivan Pugliese

Autore

Salvatore Ferragina

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