SAN VITO â La partenza di Fabio Moscelli è rientrata pienamente nella linea del Catanzaro. La società , cioè, intende sgravarsi, innanzitutto, di quegli elementi in soprannumero o che, come nel caso dellâattaccante barese, non possono per motivi ambientali e di stimoli continuare ad indossare la maglia giallorossa. La risoluzione consensuale è stata direttamente condotta dal vice Massimo Poggi che sâè limitato a riconoscere al giocatore i soli emolumenti del mese in corso. Specie dopo la finale con lâAcireale, in cui Moscelli è stato fra i più evidenti colpevoli del risultato, il giocatore non avrebbe potuto continuare a convivere con i tifosi. Se lo sgravio dal bilancio di un contratto oneroso come quello della punta (quasi 100 mila euro, che sarebbero diventati 125 mila in C1) e quello collegato a qualche altra possibile cessione, faciliterà il completamento dellâorganico, in linea con gli orientamenti di Braglia, sarà un ipotesi che si realizzerà senza urgenza. Il Catanzaro, infatti, specie rispetto alla passata stagione, ha un organico completo in tutti i reparti. Ed a proposito di tifosi, il calore riservato in questi giorni nei confronti di Giglio, avrebbe dovuto comportare un inversione degli umore del centravanti, almeno inizialmente orientato ad andarsene dopo essere rimasto scottato dellâesperienza di 2 anni addietro. Sâaggiunga che fra le società , che sia pur timidamente lo avevano richiesto senza però riconoscere un solo euro al Catanzaro, câera il Martina, che ha ora ingaggiato Da Silva. Fra i giocatori che il Catanzaro si tiene ben stretti e che rappresentano un patrimonio tecnico, câè Salvatore Ambrosino che, questâanno aspira giustamente ad una stagione di riscatto, dopo quella del passato torneo in cui un lungo infortunio e successive difficoltà dâinserimento, lo hanno fortemente condizionato. âGiocare o meno âesordisce con consueto equilibrio il centrocampista- non è un problema. Il primo obiettivo, invece, è di vincere, anche perché la ferita dellâanno scorso è ancora pienamente aperta e brucia.â Continuano con grande giudizio le considerazioni di Ambrosino che aggiunge: âLa società ha sin qui compiuto grandi sacrifici a cominciare dalla campagna di rafforzamento. Corona e Caterino, in particolare, rappresentano 2 grandi acquisti di qualità , che facevano pienamente al caso del Catanzaro. Ora, siamo una formazione pienamente competitiva che, a mio avviso, potremmo far bene anche in C1.â
Salvatore Blasco – Gazzetta dello Sport