CATANZARO – Non
sono arrivate neppure nel fine settimana le notizie attese dalla tifoseria
giallorossa anche per la voglia di voltare completamente pagina dopo l’amaro
epilogo della finale playoff di domenica scorsa. Ma fonti societarie fanno
sapere che non si è perso tempo e in direzione della programmazione
della prossima stagione per quanto riguarda gli adempimenti che è necessario
compiere ogni fine campionato. Da un lato si sono fatti i primi passi in particolare
per quanto riguarda la scelta del nuovo allenatore, orientamento che è
emerso subito dopo la conclusione della finale playoff dopo una serie di valutazioni
sull’opportunità della conferma o meno di Dellisanti. Che, poi, con
il tecnico tarantino nel colloquio diretto si siano volute salvare le forme
per il rispetto dovuto al professionista che ha condotto la squadra giallorossa
prima all’aggancio dei playoff e dopo alla finale degli spareggi è
un altro conto. E tanto per essere precisi le valutazioni non si sono incentrate
soltanto sulla partita decisiva per la promozione. Comunque sia il divorzio
con Dellisanti è sancito e pur se non figura agli… atti ma perché,
come si diceva, si è voluta usare con l’allenatore la linea della correttezza.
E come andiamo dicendo ormai da giorni la società ha preso contatti
con altri tecnici, uno dei quali (e tanto per non fare nomi si tratta di Simonelli,
legato da un altro anno di contratto con il Pisa bruciato come lui, come il
Catanzaro, nella partita decisiva di domenica scorsa dall’Albinoleffe) si
attende entro oggi la risposta definitiva. La società, tuttavia, non
si è fermata al solo nome di Simonelli, ma si è rivolta a qualche
altro tecnico per avere una alternativa. Da uno dei quali – naturalmente
tra i «graditi» – ha ricevuto la piena disponibilità.
Ecco che il nodo dell’allenatore si può sciogliere nei prossimi giorni,
così come quello relativo alla ristrutturazione della squadra per la
quale i responsabili hanno idee chiare. Il tutto nel quadro della volontà
di allestire una squadra competitiva con le scelte da fare che vanno concordate
con il nuovo tecnico. Questo anche per non offrire alibi allo stesso tecnico.
E sul discorso programmazione si coglie negli ambienti societari una… corrente
di pensiero che insegue quelle che per il momento si possono considerare utopie,
ovvero la possibilità di ripescaggio che, oltretutto, diventa una aspettativa
pericolosa. Pur se ci potrebbero essere i presupposti che, però, al
momento sono basati sulla sabbia quando, come è noto, ci sono grosse
resistenze nelle alte sfere del calcio nazionale per una sanatoria per il
caso Catania. Comunque ormai la grossa querelle dovrebbe essere agli sgoccioli
se è vero come è vero che la intricata matassa sarà dipanata
nel Consiglio federale di giovedì 26 prossimo. Per quanto riguarda
l’altro aspetto degli impegni societari, gli stessi hanno riguardato, come
è stato registrato negli ultimi giorni, le formalità da compiere
con i tesserati tra cui la firma delle ricevute liberatorie che sono state
completate venerdì sera e che dovranno essere allegate al resto della
documentazione da presentare alla Lega per l’iscrizione al campionato. Tecnici
e giocatori sono stati soddisfatti dal punto di vista economico sia pure nelle
abituali forme e comunque con la giusta soddisfazione della società
che ha evitato rinvii all’ultima ora e, quindi, la corsa prima del giorno
della scadenza. Dopodomani, intanto, la nuova società, rappresentata
dal direttore generale Gianni Improta e dal direttore sportivo Pasquale Logiudice,
sarà presente in Lega per la risoluzione delle due sole comproprietà;
quelle di Ausoni con la Roma e di Machado con il Chievo. L’orientamento dei
responsabili del Catanzaro è rivolto a lasciare la metà del
cartellino del giovane centrocampista alla Società del presidente Sensi
e di acquisire dalla società veneta l’intera proprietà dell’altrettanto
giovane, utilizzato più frequentemente nella frazione centrale del
campionato di fronte alla necessità di impiego provocata da infortuni
e squalifiche.
Vito Macrina – Gazzetta del Sud