Le Aquile fanno il pieno (+3.. gol subiti) anche al âFerrarisâ arrivando a quota 78 reti incassate. Altre squadre “nella stesse condizioni iniziali” del Catanzaro, con adeguati aggiustamenti e spese irrisorie rispetto alle nostre faraoniche scelte di cambiamento, stanno lottando meritatamente almeno per la salvezza.
A Genova circa 300 sostenitori giallorossi hanno spinto in avanti il Catanzaro per 95 minuti; dal settore vicino (la gradinata sud n.d.r.), i molti sostenitori locali sventolavano beffardi la serie C.
Un primo tempo colmo di attacchi sterili rossoblu, ed un guizzo nel recupero danno il “la” alla vittoria genoana. Il Catanzaro risulta arcigno in difesa e rinunciatario in avanati; si chiude bene ed anche con ordine in alcuni momenti. I padroni di casa si sciolgono solo nella ripresa quando con 2 gol ed una traversa leggittimano i tre punti. Coriacea la realizzazione di Corona nel finale che regala la soddisfazione del gol della bandiera alla truppa di Bolchi. Negli spogliatoi registriamo i complimenti a Corona ed a qualche giovane giallorosso da parte dei giornalisti locali.
Tutto sommato il Catanzaro imbottito di giovani non eâ crollato in modo indecoroso come in altri momenti, anche se non possiamo dire di aver visto un buon complesso.
Le domande che ci poniamo sulla formazione attuale e futura sono ovvie;
Di tutti questi giovani messi in campo per fare esperienza, ce ne sarà qualcuno ritenuto degno di giocare in C1 con le Aquile? â¦oppure sono solo lanciati per far aumentare il loro valore in caso di saldi di fine anno. In tale direzione si sta cercando di costruire anche qualcosa di tecnicamente valido, ora che ve ne eâ ancora il tempo,â¦. oppure si stanno ripercorrendo le strade disastrose dello scorso anno?
Sugli spalti a Genova si trovano ancora tifosi che hanno la forza di intavolare discussioni sulla squadra e sulle scelte âsfortunateâ che la società ha compiuto. Questa e’ la forza dei sostenitori del Catanzaro, mai sazi e mai domati.
Durante il campionato abbiamo cambiato allenatori e calciatori (segno di una certa volontà di fare bene della società ), ma il risultato eâ stato sempre lo stesso. Alcuni calciatori che sono andati a cercare fortuna altrove, sono riusciti anche a farsi valere vedi Leon, Briano, De Simone. Queste osservazioni ci suggeriscono come il problema che sta alla base di tutto non eâ focalizzato nei signorotti in calzoncini che vanno e vengono ad ogni sessione di âcalciomarketâ, ma in quelli che li scelgono e non sanno gestirli.
Lâattuale dirigenza potrebbe fare bene nel prossimo anno. Un fallimento non implica che si debba fallire anche in seguito, basta vestire i panni dellâumiltà e rifondare un ambiente sano e costruttivo nello spogliatoio. Ma per fare questo occorrerebbe bandire le promesse che non si possono mantenere ed avere lâonestaâ di trattare tutti come persone degne di rispetto facendoli sentire importanti ma non indispensabili.
I tifosi sono consapevoli dei vostri errori, cari dirigenti delle Aquile, e ne sono contrariati, in quanto e’ palese che abbiate avute avuto tutto il tempo necessario per riparare anche in corsa, e non lo avete saputo fare.
Questo non cancella la nostra voglia di riscatto ed il nostro amore per la maglia, per questo vi lanciamo un ennesimo appello insieme a tutti i nostri amici che ci seguono e ci leggono: âricostruite lâambiente, chiedete scusa se eâ il caso a qualche addetto ai lavori, e sotterriamo definitivamente il passato nel nome delle Aquileâ.
Concludiamo con le dichiarazioni di Bolchi, Nocerino e Cosmi che abbiamo raccolto in tribuna stampa (by Tony Marchese e D.P. n.d.r.).
Bolchi: Il Catanzaro di oggi non ha regalato niente. Ha giocato al limite delle proprie possibilità e se sul 1-0 per il Genoa avesse sfruttato meglio quella occasione di Arcadio sulla fascia avremmo potuto far soffrire di più i Grifoni. Del Genoa cosa posso dire, eâ una corazzata che andrà spedita in serie A. Complimenti
Dei Giovani visti oggi e della rosa attuale penso che vi siano dei buoni elementi che potrebbero essere sfruttati il prossimo anno in C1. Naturalmente io non conosco i disegni della società e non posso dirvi chi rimane e chi andrà via.
Nocerino: (Rimarrai a Catanzaro, e quali giovani reputi utili al futuro giallorosso? n.d.r.) Cambiami la prima domanda. Ci sono molti ragazzi di belle speranze a Catanzaro, Salomone per esempio. Non mi aspettavo unâaccoglienza simile a Genova, infondo ho solo giocato in rossoblu poche volte eppure si sono ricordati di me. Giocare al Ferraris provoca unâemozione particolare ci sono tutti questi sostenitori e che cantano e ti incitano e ti caricano tantissimo. Rinnovo i complimenti ai tifosi del Catanzaro, nonostante la retrocessione già acquisita hanno macinato migliaia di chilometri per sostenerci. Ma a dire la verità il loro sostegno in questo campionato non ci eâ mai mancato, ci hanno seguito dappertutto, sono stati splendidi.
Cosmi: Abbiamo trovato delle difficoltà allâinizio ma poi ci siamo sbloccati. Milito ha il gol nel suo DNA quindi ero certo che prima o poi lo avrebbe fatto. In questa seconda fase di campionato mi ha aiutato molto giocando di più per la squadra che per se stesso, eâ giovane e sono sicuro che potrà fare benissimo. Come vi dissi ad inizio stagione il Perugia eâ la squadra più pericolosa per i Play-off. Noi nonostante i nostri tifosi stiano già festeggiando dobbiamo pensare ai prossimi impegni. Vorrei fare il tifoso e festeggiare anche io ma la mia professione mi impone calma e gesso fino a risultato acquisito.
D.P.