Rassegna stampa

Il Catanzaro non si perde nei rimpianti

da Gazzetta dello Sport

CATANZARO- E’ passata anche l’attesa sfida di Benevento, lasciando la sensazione del fiero atteggiamento agonistico della squadra e di una gara che poteva andare diversamente se una madornale distrazione difensiva non avesse favorito il raddoppio dei padroni di casa. S’è, soprattutto, rinnovata la convinzione che non si possono regalare agli avversari elementi del calibro di Alfieri, sopra tutti, ed anche di Toledo e Morello. Senza la regia d’Alfieri, in particolare, s’abbassa sensibilmente la personalità della squadra, cui, con tutta evidenza, manca un punto di riferimento cui affidare la sfera. Eccezion fatta per Mauro Briano che, ancora una volta, ha cercato di fare un pò tutto, rilevandosi strepitoso per generosità e qualità. Il “conte”, come è definito dai compagni e dai tifosi, ha tenuto la regia, ha tamponato le falle, ha attaccato gli spazi in tutte le zone del campo. Chiaramente, lui si schernisce e elogia la squadra: “Aver portato un punto da Benevento, in una situazione d’emergenza è stato un gran risultato. I campani erano e si son confermati una squadra importante, sensibilmente rinforzata con gli ultimi acquisti. Anzi, secondo me, è la squadra che se maggiormente potenziata. Solo un’altra squadra importante come la nostra, pur con tanti assenti ed acciaccati, poteva uscire imbattuta.” Poi, guarda più in là e dichiara: “La nostra società ha operato con grande serietà. Ha acquistato giocatori importanti, che hanno militato in serie superiori. E’ una società competente ed ambiziosa. I nuovi acquisti saranno dei valori aggiunti che ci aiuteranno a lottare per raggiungere l’obiettivo della promozione.” Infine, giudizioso ed equilibrato come sempre, rinnova il suo sguardo sul campionato: “Aiutate da un pò di fortuna, le prime stanno continuando ad andare forte. Da tempo, mi guardo alle spalle dall’arrivo del Crotone che, ripeto, è stata la migliore squadra vista al Ceravolo. Il mio giudizio non è cambiato dopo che hanno perso a Sora, che è una squadra tosta, allenata da un bravo allenatore. Non sarà facile per nessuno vincere su quel campo. Anzi, quel risultato dimostra che il campionato è abbastanza equilibrato.” Il punto appare buono anche all’allenatore Braglia. La sua analisi del giorno dopo, ridiventa più attenta sugli equilibri tattici espressi. Si lamenta senza apparire severo e, anzi, attacca con una delle sue puntuali e felici battute: “La gara m’è piaciuta molto nel primo minuto. Come poteva essere diversamente se ci siamo trovati in vantaggio dopo 37 secondi?” Dopo una notte di riposo, scopre che gli manca quasi un tempo: “Negli altri 44 minuti, non abbiamo interpretato la gara come dovevamo, non rispettando ruoli e consegne. Poi, il chiarimento degli spogliatoi sarà servito e siamo scesi in campo giocando da Catanzaro. Peccato che negli ultimi 20 minuti abbiamo abbassato il baricentro, soffrendo come non avremmo dovuto.” E’ un punto la cui importanza è stato ridimensionato dalla vittoria delle diretto concorrenti. “Che ci posso fare io se le altre, per meriti o per fortuna, vincono? –continua- Noi, nelle condizioni in cui eravamo, non avremmo potuto dare di più.” Squadra e società hanno espresso un sentito compiacimento per il comportamento dei 2 mila tifosi, presenti sugli spalti e che si son fatti sentire per tutta la gara, molto più dei sostenitori locali. Alla fine l’imponente servizio d’ordine (circa 200 agenti), allarmanti dall’arrivo di 16 pulman e di una nutrita carovana di macchine, non ha dovuto tamponare nemmeno un incidente. Alla ripresa d’oggi pomeriggio, s’aggregherà il neogiallorosso Luiso, smanioso di dare immediatamente il suo contributo.

Salvatore Blasco

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