Rassegna stampa

Il Catanzaro è un cantiere aperto

L’allenatore Braglia impegnato a plasmare la nuova squadra che comunque non è ancora completa
da Gazzetta del Sud

C’è tempo fino al 31 agosto per apportare eventuali modifiche all’organico

CATANZARO – Cantiere aperto in particolare a Chiaravalle sul cui campo l’allenatore Braglia sta cominciando a plasmare il nuovo Catanzaro. E anche se questi primi giorni di lavoro della squadra servono al tecnico per approfondire la conoscenza dei giocatori a disposizione e cominciare ad abbozzare un progetto tattico. Ma solo abbozzare in quanto le sue linee potrebbero essere modificate. Specialmente se il tecnico dovesse tenere ferma l’idea di rimodulare il Catanzaro dal punto di vista tecnico come il Chieti degli ultimi due campionati. L’allenatore giallorosso in materia non si è sbilanciato: «Intanto – ha detto – mi rendo conto dei giocatori che ho a disposizione; poi si vedrà anche se sarebbe stato importante partire con un organico già finalizzato a un progetto». Progetto, e se il riferimento di Braglia è al modulo tattico da lui preferito, ha cominciato a perdere qualche… pezzo e anche se di Zatterin non ce ne è uno solo, nel senso che si può trovare un altro difensore con le stesse caratteristiche del giocatore padovano. La querelle Zatterin non ha riguardato soltanto l’aspetto tecnico e tattico, ma anche l’impegno morale che Braglia aveva con il giocatore. Il che ha comportato risvolti che negli ultimi giorni hanno dovuto essere limati dalle parti in causa, a cominciare dallo stesso giocatore che si è trovato a rispondere alla convocazione del Chieti e quando aveva esternato alla società abruzzese il congedo perché certo del trasferimento a Catanzaro. Sulla vicenda sembra che il presidente del Chieti, Buccilli, ha voluto mettere in atto una ripicca nei confronti dell’allenatore Braglia che lo ha quasi piantato in asso. Comunque c’è da chiedersi se sul «capitolo» Zatterin sia stata messa la parola fine. Stando a come vanno le cose nel calcio non c’è da giurarci. Il tempo, anche nel mondo del pallone, può cambiare anche quei punti e quei principi che sembrano fermi. A proposito di cambiamenti, nulla toglie che vengano se non proprio mutati, quantomeno modificati i connotati del Catanzaro che da due giorni ha cominciato il ritiro. E, naturalmente, anche quando di giorni ne passeranno dieci o venti. E questo principalmente per effetto del mercato aperto sino al 31 agosto, un mercato in pratica che non chiude mai con gli escamotage che è usuale trovare quando si vuole un trasferimento. In materia ha una sua idea il presidente del Catanzaro, forte della sua esperienza di calciatore e anche di allenatore: «I ritocchi migliori si fanno con la riapertura del mercato a gennaio. Cioè dopo che un allenatore si renderà effettivamente conto dei pregi e dei difetti di una squadra a quel tempo passata al vaglio non già della serie di amichevoli che si fanno in agosto ma nella prima frazione del campionato; campionato che ti dà l’esatta misura della caratura della squadra e, quindi, delle sue qualità positive e delle lacune». L’altra corrente di… pensiero è quella sostenuta da Piero Braglia e, naturalmente, non per contestare quella del presidente Parente: «L’ideale sarebbe partire con un organico già definito visto che le squadre si formano e si plasmano nell’attuale periodo di preparazione». Ma in materia non è il caso di aprire un dibattito e neppure correre dietro a chi sostiene che l’organico è già al completo e neppure a chi propugna la tesi che lo stesso organico va modificato. Specialmente se si parla di modifica tattica. La verità, si potrebbe dire, sta nel mezzo, sebbene più vicina al secondo assunto; verità che viene fuori dall’esame “analitico” dei 19-20 giocatori che si possono considerare da prima squadra; giocatori che, per ruoli, sono così divisi. Portieri: Gentili e Di Muro; difensori: Ciardiello, De Sanzo, Milone, Pastore, Zappella, Caterino; centrocampisti: Alfieri, Ambrosino, Rovrena, Ascoli, Ausoni, Ferrigno, Folino, Machado, Toledo; attaccanti: Falco, Giglio, Longo, Moscelli. Comunque qualcuno, per non dire più di uno dell’elenco è considerato in soprannumero quindi è da considerare in partenza. Quanto al resto dipende dalle condizioni di mercato che è augurabile siano diverse da quelle che si sono prospettate nella fase milanese; come quasi certamente dovranno essere e quando nelle varie squadre emergeranno le incrinature che si possono eliminare con nuovi puntelli.

Vito Macrina – Gazzetta del Sud


Il ritiro / Mancano all’appello Toledo e Machado

CATANZARO – È iniziata ieri mattina con una seduta atletica curata dai preparatori Sergio Musa e Antonio Raione la preparazione precampionato del Catanzaro sul campo di Chiaravalle e, naturalmente, sotto l’osservazione dell’allenatore Braglia. Il tecnico nel pomeriggio ha organizzato delle mini partitelle per cominciare a rendersi conto delle caratteristiche tecniche dei giocatori che non conosce. E quanto alle prime impressioni, il nuovo uomo-guida del Catanzaro ha detto: «Mi sembra che sia un gruppo che ha voglia di lavorare, come deve fare in particolare in questo periodo di preparazione di base». Intanto organico incompleto per l’assenza dei due brasiliani Toledo e Machado, mentre gli infortunati Folino e Corazzini lavorano a parte per un recupero che sarà più lungo per il secondo. Due, intanto, gli allenamenti giornalieri e altrettanti gli spostamenti dell’Acero al campo di Chiaravalle. Al «mercato» continuano i contatti telefonici tra il d.g. Improta e procuratori e rappresentanti di Società. Nelle ultime ore sembra ci sia stato un… ritorno di fiamma del Ravenna per Moscelli. Evidentemente il presidente della Società romagnola, Ferlaino junior, ha intenzione di modificare la sua offerta, già inaccettabile di fronte a un attaccante valido quale Moscelli che nelle ultime due stagioni ha segnato 26 gol. (v.m.)

da Gazzetta del Sud

Autore

God

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