Vince e convince il nuovo Catanzaro di Vivarini che domina in lungo e in largo il Picerno e resta agganciato alle inseguitrici del Bari capolista. Una vittoria che dà continuità, dopo il prezioso successo di Catania, e fiducia in vista dello scontro diretto con l’Avellino di Braglia.
C’è Cinelli
Un vento gelido accoglie i circa 1500 spettatori presenti al Ceravolo per la sfida infrasettimanale col Picerno, recupero della ventunesima giornata, rinviata a inizio gennaio dopo l’impennata post-natalizia di contagi in Italia. La squadra lucana è una delle sorprese del campionato e, con i suoi trenta punti, occupa l’ultimo posto utile per accedere ai play off. Il Catanzaro cerca continuità dopo il successo esterno al “Massimino”. Vivarini conferma in blocco l’undici di Catania, ma nella fase di riscaldamento deve rinunciare a Maldonado che accusa i postumi di una botta al ginocchio subita nell’ultimo match di campionato. Nell’ormai stabile 3-4-1-2, il tecnico rilancia Cinelli.
Dominio giallorosso
Pur giocando col vento contrario, è il Catanzaro a fare subito la partita. Per gran parte della gara è un vero e proprio monologo dei ragazzi di Vivarini. Il Picerno, alla fine dei novanta minuti, non tirerà mai in porta, con Branduani spettatore non pagante. La manovra giallorossi è fluida, anche se il vento crea qualche difficoltà nella misura dei passaggi e dei lanci. Dopo dieci minuti il Catanzaro scardina la difesa guidata dall’ex De Franco. All’azione partecipano un po’ tutti. L’assist perfetto è di Scognamillo per la testa di Biasci che attacca il primo palo, trova tempo e coordinazione e porta in vantaggio i giallorossi insaccando all’angolino sinistro di Albertazzi.
Fattore Biasci
Un palo di Vazquez, smarcato da Verna, una conclusione dello stesso attaccante argentino e una traversa su un cross di Martinelli deviato da un difensore del Picerno sono altre nitide occasioni da gol create dal Catanzaro nel primo tempo. La rete che chiude la partita arriva a quattro minuti dall’intervallo. Lungo e millimetrico lancio di Martinelli dalla retroguardia per la testa di Vandeputte che serve sulla corsa Biasci. L’attaccante serve indietro un assist al bacio per Sounas che arriva a rimorchio, calcia di sinistro un rigore in movimento e insacca alle spalle del portiere. Come a Catania, Biasci bissa la sua eccellente prestazione con un gol e un assist.
Ripresa in controllo
Nel secondo tempo il Catanzaro controlla la partita senza particolari patemi ma non trova la terza rete. Su un’azione personale in uscita dalla trequarti di Sounas, ancora un inserimento di Biasci consente a Vandeputte di indirizzare a rete di testa. Albertazzi stavolta salva. Carlini e Cianci entrano nell’ultima mezz’ora, più tardi gli ingressi di Bjarkason e dell’attesissimo Iemmello. Escono a tirare il fiato Biasci, Sounas, Bayeye e Vazquez. Il Catanzaro va ancora vicino al terzo gol con un colpo di testa che sfiora il palo e poi ancora con una bella conclusione da fuori di Cianci, bloccata in due tempi da Albertazzi. Ci prova anche Iemmello ma il suo sinistro termina fuori. Al novantesimo il solito cerchio di tutti i calciatori e gli applausi dei tifosi presenti, finalmente soddisfatti della prestazione della squadra.
Il nuovo Catanzaro
I giallorossi, senza tanti patemi, danno continuità alla vittoria di Catania, ma soprattutto stanno acquisendo quella fisionomia che cercava Vivarini. Una squadra forte, convinta dei propri mezzi che vuole sempre fare la partita e comandarla. Il Catanzaro attuale sembra davvero un’altra squadra rispetto a quella del girone di andata. Mancano ancora Rolando e Tentardini sulle fasce, ma il mister ha a disposizione una rosa con almeno due calciatori validi per ogni ruolo. Altre due note liete. La scoperta di Bayeye che, al netto di qualche leggerezza di gioventù, sta dando brio e sicurezza sulla fascia destra. E poi il ritorno di Cinelli, non più avulso alla manovra. L’ex vicentino oggi ha raccolto i primi applausi dal pubblico giallorosso. Chissà che non gli diano quella tranquillità necessaria per esprimere tutto il proprio valore, e per consentirgli di essere un rinforzo importante per il girone di ritorno.
Verso Braglia
In attesa dei posticipi di oggi, la classifica vede i giallorossi tornare in alto, lontanissimi dal primo posto ma pronti a giocarsi con altre squadre le posizioni importanti per l’accesso ai play off. A questo proposito, domenica al Ceravolo arriverà l’Avellino di Braglia, partito come il Catanzaro a rilento nonostante i favori del pronostico. Un vero e proprio esame di maturità per il nuovo Catanzaro di Vivarini. Sarà importante superare questo esame prima di un filotto di partite contro avversari più abbordabili che potrebbe aiutare i giallorossi a risalire la classifica.