L’addetto stampa Avv. LUDOVICO ha provveduto alla lettura di un comunicato stampa che riportiamo integralmente.
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COMUNICATO STAMPA CATANZARO CLUB
Mai come in questo delicatissimo momento di grande sofferenza per il popolo giallorosso, all’indomani dell’ennesima disfatta e beffa e dopo la manifestazione “Diserzione per esistere” a cui noi del Catanzaro Club abbiamo dato adesione (pur non condividendo alcuni messaggi lanciati prima della stessa) , vogliamo far sentire le nostre ragioni e la nostra voce con la consueta fermezza e chiarezza.
Pur confermando l’adesione, abbiamo espresso agli organizzatori che alcune posizioni radicali ed oltranziste potrebbero portare alla non iscrizione ed alla scomparsa del calcio catanzarese a livello professionistico. Posizioni da più parti non condivise. Quindi, noi non parleremo di diserzione, non chiederemo abbandoni, né teste di soci – se non in presenza di progetti alternativi reali e lo facciamo anche per il rispetto degli ottomila tifosi di domenica 7 giugno, chiedendo a gran voce una necessaria quanto definitiva inversione di tendenza. Riusciamo a capire lo scoramento, la disillusione, la rabbia ed anche l’amarezza di tutta una tifoseria che ha visto infranti i sogni di gloria che una città intera aspettava, ma invitiamo tutti a non ripiegarsi su se stessi ed evitare di pianger sul latte ormai versato. Tutto questo non serve a nulla.
Per queste ragioni , chiediamo dopo l’ulteriore umiliazione chiarezza, confronto, unità di intenti, programmazione e trasparenza. Se questi cinque punti faranno finalmente parte di un nuovo e gratificante progetto, allora, sia pur ingoiando l’ennesimo boccone amaro, potremo ancora parlare di calcio nella nostra città.
Se invece ci accorgeremo che si vuole perseverare nei soliti errori, che non si aprono prospettive vincenti anche nell’immagine da veicolare, che si continua nelle solite e perdenti navigazioni a vista, allora – e solo in questo caso – noi ci tireremo indietro e daremmo vita ad azioni dure nei confronti di chi ha portato il nuovo Catanzaro dopo l’amata US ad un nuovo fallimento. Ma prima che ciò avvenga, occorre mantenere – ora come non mai – i nervi sempre più saldi ed occorre altresì stimolare gli attuali soci affinchè non perdano l’entusiasmo; bisogna inoltre ricercare l’unità e la compattezza della tifoseria tutta. Le divisioni non servono a nulla, lo abbiamo già visto in passato, ma – sopratutto – non risolvono i problemi, semmai li acuiscono. D’altronde strade alternative – a noi ad oggi sconosciute – non ne intravediamo, facoltosi imprenditori innamorati e pronti a scommettere sulla causa giallorossa non ne scorgiamo, quindi conviene fare un ultimo tentativo, puntando su chi ha già dimostrato attaccamento ed entusiasmo. Saremo quindi al fianco di chi si presenterà con programmi seri ed in buona fede, ma saremo inflessibili con coloro che vorranno tirare a campare, che cammineranno a braccetto con l’approssimazione, che cercheranno solo visibilità e palcoscenici. Il popolo giallorosso ha bisogno del sostegno di tutti: istituzioni, classe imprenditoriale, tifosi, ma rifiuterà con sdegno ogni proposta che non sia accompagnata da un solido programma dirigenziale.
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A concludere la conferenza stampa ci ha pensato il Presidente ROTELLA che, molto rammaricato, ha chiesto agli organi di informazione di accertarsi direttamente con la dirigenza di quanto si sente vociferare come se fosse indicato dal club da loro rappresentato. Rotella ha sottolineato i buoni rapporti con il Club Centro Storico ed Improta di Isola Capo Rizzuto, il discreto rapporto con il Turrini ed il rispetto reciproco con il Club Palanca. Per ciò che concerne il club Cani Sciolti ed il club Banelli, Rotella si augura che ci si possa riunire dietro un tavolo per chiarire le diverse posizioni.
In merito alla posizione del Club per il ritorno del Direttore Improta, il Presidente ha tenuto a chiarire che, solo ora ci si è accorti di aver commesso un errore, oramai come dirigente il suo tempo era finito da un po’.
Infine Rotella ha ribadito che ferma volontà del club è che si iscriva la squadra poi si chiederà chiarezza, confronto, unità di intenti, programmazione e trasparenza. “Vogliamo una programmazione seria con uomini seri. Vogliamo sapere con chi parlare.” Ci si attende che qualcuno informi la tifoseria delle reali possibilità della società e poi ci si regolerà in merito.
Francesco VALLONE