La 22ª giornata della Serie B ha preso il via con un emozionante anticipo tra Catanzaro e Palermo, una sfida sudista tra due squadre in piena corsa per i playoff. I rosanero, con 35 punti, occupano la sesta posizione, mentre i giallorossi seguono a 33 punti al settimo posto. Il Palermo nel turno precedente ha battuto al Renzo Barbera il Modena, il Catanzaro ha perso malamente contro la Feralpisalò.
TIFOSI PALERMITANI GESTI POCO EDIFICANTI
Il Ceravolo è stato il palcoscenico di uno scontro appassionante, con oltre diecimila tifosi che hanno animato gli spalti. Tuttavia, l’atmosfera è stata offuscata dall’ingresso dei tifosi del Palermo, che hanno mostrato gesti poco civili, lanciando torce, fumogeni e bombe carta, in campo e verso il settore tribuna est dove oltre ai tifosi catanzaresi c’erano gli accreditati della società Palermo. Per fortuna dopo alcuni minuti gli animi si sono placati e le due tifoserie hanno potuto sostenere le loro squadre.
IL RICORDO COMMOVENTE DI GIGI RIVA
Prima del fischio d’inizio, un commosso minuto di raccoglimento è stato dedicato a Gigi Riva, una leggenda del calcio italiano. Il pubblico ha risposto con un lungo applauso in ricordo del grande calciatore. In quell’appaluso i presenti più avanti negli anni hanno ricordato così Rombo di Tuono, che ha calcato l’erba del Ceravolo, richiamando alla memoria sfide passate. Anche gli ultras del Catanzaro hanno ricordato Riva con uno striscione in cui c’era scritto “Ciao Gigi icona di un calcio che non c’è più”
PARTE IL PALERMO POI VIENE FUORI IL CATANZARO
Le formazioni schierate da Corini e Vivarini sono state in linea con le previsioni. Corini ha optato per il 4-3-3, inserendo il neo acquisto Ranocchia, mentre Vivarini ha risposto con il 4-4-2, schierando Pompetti dall’inizio.
La partita è iniziata con il Palermo che ha preso inizialmente il controllo del campo, cercando di sfondare sulla corsia sinistra. Tuttavia, il Catanzaro ha risposto con determinazione, dimostrando un pressing alto che ha iniziato a mettere in difficoltà la corazzata avversaria. Un’errata posizione dei difensori catanzaresi nel tenere alta la linea del fuorigioco, ha generato una verticalizzazione di Gomez per Soleri. L’attaccante a tu per tu con il portiere si è fatti ipnotizzare da Fulignati che di piede ha respinto in angolo. Dopo lo spavento il Catanzaro ha iniziato a fare il Catanzaro che conosciamo. Il pressing alto di Biasci, di Verna e di Pompetti ha mandato in tilt il centrocampo rosanero che ha iniziato a ballare.
Il momento chiave è arrivato al 29º minuto, quando un “flipper” in area ha portato la palla a Biasci, che ha siglato il gol del vantaggio per il Catanzaro.
PARI IMMEDIATO A INIZIO RIPRESA
La ripresa si apre con gli stessi effettivi e il Palermo ha risposto prontamente, pareggiando tre minuti dopo con una rete di Segre su cross di Di Mariano. La rete dei rosanero è una specialità di Segre e dei ragazzi di Corini. Il Catanzaro può recriminare soltanto sul fatto che Di Mariano ha avuto troppo spazio per pennellare il preciso cross.
La partita è diventata intensa, con il Catanzaro che ha traballato su un’incursione di Ranocchia con Situm che rischia l’autogol mandando il pallone sul palo. Il Catanzaro non si è però scomposto ed è rimasto saldo. La squadra di Vivarini passato lo spavento ha continuato a giocare con coesione, creando opportunità con Scognamillo e Ambrosino. I due colpi di testa sono stati respinti il primo sulla linea da Gomez, il secondo ha fatto la barba al palo a Pignacelli battuto.
NON CAMBIA PIU’ NULLA, PARI GIUSTO
I cambi nel finale dei due tecnici non hanno stravolto tatticamente la partita. Insigne, l’ex Mancuso, Aurelio e Vasic sono entrati nei siciliani. Vivarini ha fatto esordire gli ultimi due arrivati Petriccione e Antonini. Gli altri ingressi hanno visto Ambrosino rilevare Iemmello e Oliveri e Stoppa per Situm e Biasci Una nota di merito va all’arbitro Baroni che ha diretto la partita in modo esemplare. Peccato per l’ammonizione di Brighenti che era in diffida e salterà la partita contro lo Spezia.
Nonostante gli sforzi del Palermo, il Catanzaro ha gestito il finale di partita in modo intelligente, evitando sorprese e beffe finali com’era avvenuto con Modena e Brescia, garantendosi un punto importante che muove la classifica. Al termine della giornata, la squadra resta saldamente in settima posizione in classifica.
AVANTI CON FIDUCIA
La prestazione del Catanzaro ha dimostrato resilienza e determinazione, suggerendo che nonostante le difficoltà recenti, la squadra mantiene la sua identità e ambisce a fare bene nel futuro. Ormai si è consci che il girone di ritorno è un altro campionato. Tutte le squadre partecipanti sono in corsa per un obiettivo, perché la classifica di serie B e corte e i risultati a sorpresa sono dietro l’angolo.
Il prossimo impegno in trasferta contro lo Spezia sarà una sfida impegnativa, ma l’umiltà e la dedizione mostrate contro il Palermo fanno ben sperare per le sfide a venire.
Redazione 24
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