Rassegna stampa

Il Catanzaro alza la voce

Lafuenti: «Nessuno si permetta di distrarci adesso: a me poi piacciono le canzoni dei tifosi, mi unisco al coro e mi concentro meglio»
«In campo non avevo più voce, era troppo coinvolgente l’atmosfera». Corona si è allenato a parte
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO – La prima risposta dell’ambiente al presunto risultato truccato di Taranto-Catanzaro, sono 60 pulman già organizzati per Chieti, cui s’aggiungono quelli in partenza da tutta Italia. Non bastano, certamente, i 4.400 biglietti messi a disposizione dalla società abruzzese e, come avvenuto altre volte, molti cercheranno autonomamente di procurarsi il prezioso tagliando. Sul nuovo giallo di fine stagione, dopo un primo momento di normale turbamento, il pensiero generale è che, per quanto riguarda il Catanzaro ed allo stato degli atti, non ci può essere alcun collegamento, nella vicenda, con l’ex Ambrosino che, cartellinato con il Grosseto, è stato tirato in ballo per gare relative al Siena; che il Catanzaro ha segnato a Taranto negli ultimi 15 secondi di una gara infuocata; che, in ogni caso, eventuali manipolatori non avrebbero avuto interesse a coinvolgere, e quindi pagare, i giocatori di una squadra che doveva a tutti i costi vincere, mentre, semmai, avrebbero dovuto indurre gli avversari a perdere; che c’è una sorta d’eccitazione a lievitare la cultura del sospetto, tant’è che non è stato pubblicizzato che, nelle carte dell’inchiesta, figura anche Martina-Catanzaro, in cui i padroni di casa s’imposero per 2 a 0, nonostante il Catanzaro fosse stato dato vincente dai presunti scommettitori. “E’ una cosa che non sta assolutamente in piedi –commenta il portiere Silvio Lafuenti- Noi giornalmente ci alleniamo con molta serietà e non è consentito a nessuno compromettere la nostra concentrazione, fra l’altro, nell’ultima decisiva settimana della stagione.” Per quanto riguarda, invece, il calcio giocato, si scopre casualmente che Lafuenti è il primo portiere che canta fra i pali. “Ho ancora la gola rauca –racconta- Sono le conseguenze di domenica.” Gli si domanda se è stato per richiamare i suoi compagni e lui precisa: “Certo, perchè se non gridavo, in mezzo a quel tifo assordante, non mi avrebbero sentito. Ma la voce è partita soprattutto perchè ho cantato tutte le canzoni della curva.” –Poi, continua: “Anche mia moglie Lucilla conosce tutti gli stornelli del Catanzaro e li canta, sia quando viene nel nostro stadio sia per conto suo. Come facevo domenica a non unirmi ai tifosi? Ritmi e tonalità erano troppo coinvolgenti. Poi, negli ultimi 15 minuti, li avevo proprio dietro la porta. In pratica, abbiamo cantato e parato insieme. In carriera, mai ho provato tanta emozione.”
– Ma non si distraeva se cantava?
“No, anzi mi son concentrato meglio. Se l’euforia che t’avvolge la scacci, diventi un corpo estraneo. Invece, ero uno dei 15 mila, con la differenza che stavo in porta. Questi tifosi ti fanno dimenticare d’essere professionista e ti portano con loro in tribuna.”
– Non pensa anche lei che è presto per festeggiare?
“Non c’è dubbio. Ma noi siamo stati per tutta la stagione in un clima festoso, senza deconcentrarci, anche quando nessuno pensava alla promozione. Ho sempre avvertivo fiducia e letizia.”
– A Chieti si presenta da ex. Che ambiente attende?
“Si presenteranno in questa veste anche il mister, Zattarin e De Simone. Penso che abbiamo dato qualcosa a quell’ambiente e che tutti se ne ricordino. I nostri ex tifosi, poi, avvertiranno anche loro un pò d’orgoglio, perchè i loro ex, stanno conquistando la serie B. Non penso, quindi, che troveremo un clima ostile. Anche se così fosse, siamo stati quest’anno abituati a giocare sempre senza sconti.”. Corona, allenatosi a parte, dovrebbe essere in campo, mentre la Beretti giallorossa s’è ieri imposta anche sull’Avellino (4-2) nella seconda gara degli ottavi di finale.

Fabio Blasco

Autore

God

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