Domenica il Catanzaro affronterà il Frosinone di mister Stellone, in un match che si preannuncia come il primo vero banco di prova per i giallorossi. Dopo i pareggi con Viareggio e Prato, la truppa guidata da Oscar Brevi è chiamata ad un cambio di rotta davanti al suo pubblico.
La storia tra Roberto Stellone e il Frosinone inizia nel 2009 e incrocia il destino del Catanzaro. Dopo aver chiuso il suo rapporto con il Torino, Stellone decide di scendere di categoria e accettare la proposta del Frosinone in Serie B. Un’operazione importante per il club ciociaro, portata a termine dall’ex direttore sportivo gialloblu Armando Ortoli. Dopo due stagioni da attaccante del Frosinone, nell’agosto 2011 Stellone viene dapprima nominato consulente tecnico del settore giovanile e successivamente diventa l’allenatore della Berretti. Alla guida dei giovani canarini, il tecnico romano va oltre le più rosee aspettative e riesce a vincere il campionato superando nella finalissima il Cuneo per 2-0 grazie alle reti di Paganini e Campagna. Dopo aver convinto tutti, Stellone viene nominato per la stagione 2012-2013 nuovo allenatore della prima squadra. L’avvio esaltante del Frosinone illude l’ambiente locale che crede nella promozione diretta. I sogni di gloria durano poco e durante il girone di ritorno la squadra ciociara subisce un calo fisico, chiudendo il campionato al settimo posto. Nonostante il risultato non esaltante, la dirigenza decide di rinnovare la fiducia al mister che in questa stagione è chiamato a migliorare il piazzamento dello scorso campionato e giocarsi la promozione nella lotteria play-off. Dalla Berretti alla prima squadra Stellone ha portato con sé il suo 4-3-3 e alcuni giovani di prospettiva. Il 4-3-3 è il punto di partenza di questo Frosinone che si basa sui movimenti di tutti gli interpreti in continua ricerca dello smarcamento.
Durante la sessione di calciomercato il Frosinone ha confermato alcuni dei suoi elementi più importanti, con innesti mirati a migliorare la rosa. La porta è difesa anche in questa stagione dall’esperto Zappino alla sua terza stagione consecutiva con la maglia gialloblu. Al centro del reparto arretrato troviamo il nuovo acquisto Matteo Ciofani e il giovane Davide Bertoncini, in vantaggio sull’esperto Biasi. Sulla corsia laterale destra spazio al classe ‘93 Frabotta, mentre a sinistra dovrebbe esserci la conferma di Blanchard al posto dell’infortunato Crivello che si è fermato nella giornata di mercoledì a causa di un trauma distrattivo al flessore della coscia sinistra.
Il centrocampo sarà guidato dal capitano Alessandro Frara, con Gucher confermato in cabina di regia. Stellone dovrà fare i conti con la squalifica di Soddimo, espulso nella gara contro il Pisa. L’ipotesi più quotata è quella dell’esordio dal primo minuto per il neo acquisto Andrea Gessa prelevato durante l’ultima finestra di mercato dal Cesena, con Altobelli e Gori pronti a subentrare durante la partita.
In avanti il Catanzaro ritroverà da avversario l’incubo del Flaminio Daniel Ciofani, terminale offensivo di questo Frosinone. Il reparto avanzato sarà completato da Davis Curiale, in vantaggio su Cesaretti e Aurelio, e dal giovane Luca Paganini, pupillo di Stellone fin dai tempi della Berretti.
Probabile formazione (4-3-3): Zappino; Blanchard, Ciofani, Bertoncini, Frabotta; Gucher, Frara, Gessa; Curiale, Ciofani, Paganini. A disposizione: Mangiapelo, Biasi, Gori, Altobelli, Aurelio, Cesaretti
Frosinone ha la sua stella: Luca Paganini
Il Frosinone pieno di ambizioni ha trovato un altro talento fatto in casa. Parliamo di Luca Paganini esterno sinistro di centrocampo nato a Roma nel 1993. Segue la trafila giovanile del Frosinone, militando nelle varie formazioni giovanili e facendosi notare nella Berretti, mettendo a segno 3 goal in 22 presenze.
Il giovane esterno ha sempre militato nella squadra ciociara, escludendo la seconda metà della scorsa stagione, nella quale ha militato nel Fondi in Lega Pro Seconda Divisione.
Paganini è un calciatore molto interessante, sicuramente da seguire. Abbina un’ottima tecnica ad una buona visione del gioco. Il suo fisico longilineo lo aiuta molto nei dribbling e la velocità è uno dei suoi punti forti. Deve migliorare nella precisione sotto porta e prestare più attenzione anche alla fase difensiva. Dotato di un discreto tiro e di ottima propensione all’assist.
Quest’anno il Frosinone punterà su di lui sulla fascia sinistra, approfittando di un gran talento cresciuto in casa. Paganini ha l’occasione di dimostrare tutte le due doti e magari centrare la promozione con il Frosinone o attirare l’interesse di squadre di serie superiori.
Arturo Ferraro Pelle
Football Scouting – Campionato Primavera