Il Budget (termine che trova la sua etimologia dal francese bougette, borsa) rappresenta uno degli strumenti fondamentali di programmazione e controllo dell’azienda. E’ in pratica un bilancio di previsione, fondamentale per attuare preventivamente il controllo di gestione.
Persegue in altri termini il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indici, lo scostamento tra obiettivi pianificati ex ante e risultati conseguiti ex post informando di tali scostamenti gli organi responsabili, perché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.
La FIGC nelle NOIF ha introdotto per le Società di serie A e B questo importante strumento di programmazione aziendale, che all’Art. 85 (informazione periodica alla Co.Vi.Soc.) prevede che:
“1. Le società, entro il 30 giugno, devono depositare presso la Co.Vi.So.C. informazioni economico- finanziarie previsionali (budget), su base semestrale, che coprano il periodo di dodici mesi compreso tra il 1° luglio ed il 30 giugno dell’anno successivo. In particolare:
▪ a) un budget del conto economico;
▪ b) un budget del rendiconto finanziario;
▪ c) note esplicative comprensive di presupposti, rischi e confronti tra i budget ed i valori effettivi riscontrati nell’ultimo bilancio (ovvero nella semestrale) con particolare riguardo agli elementi di discontinuità; tali note devono includere una dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante e dal soggetto responsabile del controllo contabile della società o dal presidente del collegio sindacale, che attesti che i budget sono stati predisposti su base coerente con i principi adottati nell’ultimo bilancio;
▪ d) note esplicative delle modalità di copertura degli eventuali fabbisogni di cassa.
2. I budget devono essere approvati dall’organo amministrativo, e devono essere sottoscritti dal legale rappresentante e dal soggetto responsabile del controllo contabile della società o dal presidente del collegio sindacale.
V.
Report consuntivo
1. Le società, entro sessanta giorni dalla chiusura di ciascun semestre, devono depositare presso la Co.Vi.So.C. il report consuntivo (conto economico e rendiconto finanziario) indicando le cause degli scostamenti rispetto al budget depositato e gli interventi correttivi adottati o da adottare ai fini del rispetto degli obiettivi iniziali del budget.
2. Il report consuntivo deve essere approvato dall’organo amministrativo, e deve essere sottoscritto dal legale rappresentante e dal soggetto responsabile del controllo contabile della società o dal presidente del collegio sindacale.”
Il budget va quindi redatto su base economica e finanziaria, e indica quindi le previsioni delle singole voci di bilancio con la possibilità di confronto, a posteriori, fra quanto preventivato e quanto effettivamente riscontrato.
Lo strumento dei report consuntivi, infatti, ha proprio lo scopo di rendere immediatamente visibili gli scostamenti, per ogni singola voce di bilancio del piano di conti elaborato dalla FIGC e adottato dale Società, fra preventivo e consuntivo con indicazione in un’apposita colonna delle differenze osservate.
Le note in calce dei suddetti report, inoltre, hanno lo scopo di fornire una sintetica spiegazione dei motivi per I quali si sono riscontrate le differenze in esame.
Queste norme hanno fatto molto discutere a causa del mancato sistema sanzionatorio per le Società che presentino valori di bilancio a consuntivo del tutto incoerenti con quanto preventivato in sede di Budget, ma ritengo che il valore educativo delle disposizioni di cui all’Art. 85 A) IV e B) IV sia di assoluto valore prospettico.
In un mondo in cui sempre di più si avverte il bisogno di una vera managerialità sportiva uno strumento di programmazione imposto ope legis non può che essere visto con favore dale stesse società sportive, le quail invece spesso affidano ruoli aziendali strategici a profili professionali totalmente inadeguati e che si trovano a dover fronteggiare tematiche quotidiane di notevole spessore tecnico con rischi di pesanti ricadute sui risultati economici.
E’ da intendersi assolutamente positiva, quindi, sia per il sistema sia per le singole Società, l’introduzione dello strumento del Budget quale strumento obbligatorio e previsto nelle NOIF in serie A e B.
Se le Società stesse intenderanno lo stesso come un’opportunità piuttosto che come un inutile appesantimento amministrativo non si potranno che avere, in prospettiva, ottimi risultati in termini di nuove managerialità in luogo dell’atavica improvvisazione presente nel mondo della gestione delle società di calcio professionistico.
Appare invece lontana, al momento, l’ipotesi di introduzione dello strumento del Bilancio di previsione nel mondo delle Società di serie C.
L’auspicio è che in futuro si possa ottenere l’introduzione nelle NOIF delle norme sul Budget anche per tali Società, al momento del tutto inadeguate salve rare eccezioni a una visione di controllo di gestione. Magari con la sempre più necessaria riforma del format dei campionati, tesa a ridurre il numero delle squadre della sempre più malandata serie C.
Giannantonio Cuomo