Dopo il bel match disputato a Genova in Coppa Italia, è tempo per il Catanzaro di buttarsi a capofitto in campionato nel primo vero grande impegno del torneo. I giallorossi faranno visita alla capolista ed imbattuta Ternana di mister Lucarelli.
I NUMERI
Gli umbri sono primi in classifica con 15 punti frutto di quattro vittorie e tre pareggi senza sconfitte; 14 i gol segnati, 4 quelli incassati dai rossoverdi. La Ternana, comunque, ha una partita in più di Bari, Teramo ed Avellino che, potenzialmente potrebbero superarla.
In quattro partite giocate in casa la Ternana ha conquistato 8 punti. Due le vittorie e due i pareggi degli uomini di mister Lucarelli tra le mura amiche, dove hanno segnato 5 reti senza incassarne nessuna. Dopo i pareggi senza reti contro Viterbese e Palermo; Potenza e Foggia sono state sconfitte rispettivamente 3-0 e 2-0.
Il Catanzaro, con due gare in meno dei rossoverdi si ritrova all’ottavo posto in questa stagione strana tra partite rinviate e ravvicinate. Sono 8 i punti ottenuti dai giallorossi a fronte di due successi, due segni X ed una gara persa con 4 gol fatti e 3 subiti.
In trasferta i giallorossi hanno perso a Potenza all’esordio per 2-1 e, poi, hanno pareggiato per 0-0 sia a Vibo Valentia che contro la Casertana sul neutro di Avellino per un totale di 2 punti.
L’US, fuori casa, non segna da 196 minuti e non prende gol da 244. L’unica rete segnata è di Carlini su calcio di rigore.
I PRECEDENTI
I precedenti tra le due compagini sono 23. Dieci a nove i successi per i giallorossi con quattro segni X. Il Catanzaro ha segnato 30 reti subendone 22.
A Terni le Aquile hanno vinto due volte, pareggiato quattro e perso cinque segnando 9 gol e prendendone 11.
Causa lockdown, nello scorso campionato le due squadre non si sono affrontate in Umbria al ritorno. L’ultimo precedente tralasciando il 2-1 in Coppa Italia ad agosto 2014, risale al 2 aprile 2006 in Serie B. Vinse il Catanzaro per 0-2 per effetto delle reti di Mattioli al 37’ e De Sousa all’81’.
L’anno precedente era l’ultima giornata del primo dei due campionati disastrosi di B dei giallorossi. Le Aquile erano all’ultimo posto e persero 3-2 con doppietta di Mario Frick al 23’ ed al 39’ e rete di Jimenez al 58’. Nel finale moto d’orgoglio dell’US con i gol di Arcadio all’85’ e di Corona su rigore al 91’. Ternana e Catanzaro non si affrontavano dal 1990-1991. Il 13 gennaio finì 2-2 con gol di Incarbona e Pochesci per i rossoverdi; doppietta di Coppola per i calabresi.
CURIOSITA’
I giocatori della Ternana sono detti “Le fere” e deriva da quello della squadra della stagione 1963-64, quando la Ternana raggiunse la Serie C. L’attaccante Sergio Tonini, era soprannominato la fera a causa del suo agonismo. Fera in dialetto locale vuol dire infatti fiera, bestia, belva e dunque questo nome passò poi a tutta la squadra.
Di seguito l’infografica del match a cura di Alfredo Cristiano.
quella del 13 gennaio fu la partita che ci condannò all’inferno della serie C2
Domenica 13 Gennaio 1991, Ternana Catanzaro 2-2, già e chi se la scorda quella partita nefasta, pareggiata dalla Ternana al 90º e che a fine campionato ci avrebbe fatto sprofondare in C2, per restarci poi molti anni, cambiando così il corso della nostra storia?
Una sentenza folle e ingiusta della CAF, a seguito di una telefonata anonima, denunciata dal nostro ex Walter Chiarella, una penalizzazione per PRESUNTO ILLECITO mai dimostrato, unico caso nella storia del calcio italiano e forse mondiale, dopo un’assoluzione piena della Disciplinare e ancora più grave, dopo aver disputato un vittorioso spareggio a Lecce col Nola!
Ovviamente quella sentenza fu pilotata dalla camorra e dalla politica corrotta per salvare lo stesso Nola. 😡😡
Memorabili le parole dette a Pino Albano da un ex sindaco di Catanzaro: “Pino, perché non mi hai informato in anticipo del processo alla CAF?”.