Ultima gara di questa meravigliosa ed indimenticabile stagione per il Catanzaro. Ai giallorossi basterà non perdere a Reggio Emilia, contro la Reggiana, per ottenere anche la Supercoppa di Serie C.
I NUMERI
Il Catanzaro ha battuto 2-1 la FeralpiSalò al “Ceravolo”, mentre la Reggiana è stata sconfitta in Lombardia per 3-1. Se alle Aquile basterà pareggiare, gli emiliani sono costretti a vincere con un largo punteggio per trionfare in Supercoppa.
La Reggiana ha vinto il Girone B con 81 punti a fronte di 24 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte con 63 gol fatti e 27 subiti. Gli emiliani sono stati il secondo attacco e la seconda difesa del girone, dietro, in entrambi i casi, al Cesena.
In casa la Reggiana ha conquistato 41 punti frutto di 12 successi, 5 segni X e due sconfitte con 35 reti all’attivo e 12 al passivo.
96 i punti ottenuti dai giallorossi nella regular season per effetto di 30 vittorie, 6 pareggi 2 sconfitte con 102 gol realizzati e 21 incassati.
Gli uomini di mister Vivarini, in trasferta, hanno avuto lo stesso identico cammino degli emiliani in casa, con la differenza che le Aquile hanno fatto 5 reti in più e ne hanno presa una in più.
I PRECEDENTI
I precedenti fra le due compagini in campionato sono 32, specialmente fra la fine degli anni 50′ e gli anni 70′. Catanzaro avanti per 11 successi a 10 con 11 pareggi; emiliani che hanno segnato di più: 33-30.
A Reggio Emilia l’US ha trionfato solo 3 volte in 16 incontri, pareggiando in 4 circostanze e perdendo in 9 occasioni. Negli ultimi due incontri vinse il Catanzaro. Il 25 marzo del 1990 successo inutile dei giallorossi che si avviavano alla retrocessione in Serie C1. Decise Cotroneo al 66′. Ben più importante l’1-2 del 20 giugno 1976 che regalò la promozione in Serie A alle Aquile. Accadde tutto nell’ultima parte di gara con il vantaggio di Palanca al 67′; pareggio di Frutti all’86’ e gol vittoria di Improta allo scadere. Sia il 14 aprile che il 6 ottobre del 1974 finì per 1-1 mentre l’ultimo successo della Reggiana è relativo al 2-0 dell’8 dicembre 1968 con gol di Pienti e Fogar. Il primo incontro giocato il 3 marzo 1957 terminò 1-0 con rete di Mazzucchi al 24′.
Di seguito l’infografica del match a cura di Alfredo Cristiano.
il rinnovo di Vivarini tarda a arrivare
in città le voci sono che lui vorrebbe maggiori garanzie per un campionato più che dignitoso in B (e non ha torto)
dall’altra c’è Noto, che come ben sappiamo è restio a sperperare, ma programmare nel medio-lungo periodo, un pò come ha fatto in questi anni di C (e non ha torto)
io dico che il vero fenomeno dello squadrone di quest’anno, è stato proprio Vivarini, più di Iemmello e più di Vandeputte, quindi a mio parere, la squadra va costruita a sua immagine e somiglianza e accontentarlo in tutto e per tutto
Io ho l impressione che vandeputte stia per essere ceduto per fare cassa e ghion tornerà a Sassuolo. Senza adeguate garanzie giustamente Vivarini, che si è rilanciato con questa grande annata, nin rinnova. Come condannarlo
Se per Vandeputte, l’offerta è più che sostanziosa, lo porto io in bicicletta a Udine
Se ghion rimane con la stessa formula dell’anno scorso, bene, altrimenti mi tengo tutta la vita Pontisso
Nessuno è indispensabile ..
.. Tranne Vivarini
Il discorso è che vivarini se gli tolgono pezzi secondo me non rinnova. Dopo una annata così non gli conviene fare la comparsa.