È finito il tempo delle parole. Domenica al Ceravolo alle 16.30 il Catanzaro giocherà contro la Vibonese la gara d’andata dei play-out.
Svanita la possibilità di salvarsi nella regular season con la sconfitta di Fondi, la truppa Erra è costretta a vincere il doppio confronto nel derby calabrese per restare in Lega Pro.
Un Catanzaro che arriva a questa andata dei play-out non proprio in gran forma, risultati alla mano. Nelle ultime 5, le sconfitte sono 3 contro le 2 vittorie, mentre se guardiamo addirittura alle ultime 10, le vittorie diventano 3, le sconfitte 5 e i pareggi 2.
Non proprio 60 giorni felici, quindi, quelli appena trascorsi dai giallorossi che però devono puntare sul fattore Ceravolo per portare a casa una vittoria che darebbe un po’ più di tranquillità in vista del ritorno.
In casa, infatti, il rendimento del Catanzaro è ottimale con più di un punto e mezzo conquistato (1.53) frutto di 8 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte davanti ad una media di 1770 spettatori con 24 reti fatte e 20 subite.
I problemi, come ormai risaputo, vengono appena si gioca lontano dal Ceravolo. In 19 partite (0.47 punti), solo la Paganese, lo scorso 4 febbraio, ha ceduto il passo ai giallorossi, mentre negli altri 18 incontri sono arrivate 12 sconfitte e 6 pareggi con ben 29 gol subiti e soli 12 fatti.
L’ultimo scorcio di stagione è servito anche ad Erra per elaborare una nuova sistemazione tattica dell’undici iniziale. Abbandonata la difesa a 4, il tecnico calabrese ha optato per il 3-5-2 che gli ha fruttato una vittoria e una sconfitta.
Molto più in forma invece la Vibonese. La sconfitta non arriva infatti dal 5 marzo quando ad imporsi fu il Siracusa per 4-1. Poi, a fronte anche di un calendario non complicatissimo, sono arrivate 5 vittorie ed altrettanti pareggi. Guardando alla stagione nella sua totalità, impegni casalinghi e esterni non mutano più di tanto il rendimento degli ipponici.
Al Razza, dove gli spettatori di media sono 900, le vittorie sono state 5, i pareggi 8 e le sconfitte 6 (1.21 punti a partita), mentre lontano dal rettangolo amico, sale il numero di sconfitte, 11, rimane pressoché stabile quello delle vittorie, 4, e si dimezzano i pareggi, 4, facendo così scendere la media punti a 0.84.
A sorprendere, però, è l’attacco poco prolifico viste le sole 27 reti segnate in totale quasi equamente suddivise viste le 15 al Razza e le 12 in trasferta. I gol al passivo sono molti di più, 17 in casa e 29 fuori. Così come per il Catanzaro, anche il tecnico della Vibonese, Campilongo, subentrato alla 22esima in sostituzione di Costantino, nelle ultime giornate ha variato spesso sistema di gioco passando dal 4-4-2 al 3-5-2.
Un confronto, quello tra Catanzaro e Vibonese, relativamente giovane visto che le due formazioni si sono incontrate per la prima volta nel 2006. Pochi i precedenti, 14, e giocati tutti tra C2 e Lega Pro. L’ultimo, tralasciando questa stagione, risale al marzo 2012.
Precedenti che vedono in vantaggio il Catanzaro con 6 vittorie, mentre quelle della Vibonese sono 4 così come i pareggi. In questa stagione le due formazioni si sono divise il bottino. All’andata a trionfare fu per 2-0 il Catanzaro, mentre al ritorno, il 23 aprile, a sorridere fu la Vibonese vittoriosa in rimonta 2-1.
Al Ceravolo a dominare sono i pareggi, 4, contro le 2 vittorie giallorosse e la sola vittoria, per 4-2 nell’ottobre 2010, degli ospiti.
Nicola Agosti
E’ tutto segnato. Passa la vibonese e dovremo leccare il c per essere ripescati.
State zitti
Certo che avete la faccia tosta. Avete esploso petardi e bevuto vino per sei lunghissimi anni e adesso che il danno è fatto ci dite di stare zitti?
È la fine…. non hanno la stoffa e la grinta dei campioni. Non è cosa loro.
Quetu.