Anteprima del match inedito tra giallorossi e neroverdi, valevole per la prima giornata di campionato
84 giorni dopo la semifinale di Cremona le Aquile tornano in campo nella serie cadetta, dopo un’estate decisamente turbolenta finalmente sarà il campo a parlare. Per i ragazzi di mister Caserta c’è subito una prova difficile: il Sassuolo di mister Grosso, appena retrocesso dalla Serie A e con la rosa più “pesante” a livello economico di tutta la B.
Come arrivano al match le due squadre?
Il Catanzaro arriva al campionato con molti dubbi anche tra i tifosi, uno degli argomenti più discussi è la stabilità difensiva, che la società punta a migliorare con la permanenza di Antonini e l’arrivo di Cassandro. I giallorossi risultano ancora incompleti, il mercato in queste ore impazza e tra le piste più calde risultano Demba Seck e Matteo Della morte, tornato in cima al taccuino di Polito dopo le recenti dichiarazioni del procuratore dell’esterno del Vicenza; sembra rimanere invece in stand-by l’affare per portare in giallorosso Cesar Falletti. Il Catanzaro avrà bisogno della spinta di un Ceravolo sold out per provare a scalare la montagna neroverde.
Il Sassuolo arriva invece al suo primo campionato in B dopo dieci anni in massima serie col problema opposto a quello dei giallorossi: i neroverdi si ritrovano infatti con oltre 30 giocatori in rosa, con una decina di questi che con la Serie B c’entrano ben poco; su tutti i nomi che fanno gola in Serie A sono Turati, Consigli, Laurientè e ovviamente Domenico Berardi, ancora fermo ai box per il brutto infortunio della scorsa stagione. Il Sassuolo rimane comunque una delle principali candidate per la promozione diretta.
Una sfida inedita
Catanzaro e Sassuolo non si sono mai affrontate in campionato, domenica sarà la prima volta assoluta in un match che alla vigilia sembra il più classico dei Davide contro Golia, giallorossi che hanno comunque voglia di stupire in questa partita così come in questo campionato, spinti dal tutto esaurito di domenica e dai circa 5350 abbonati, record assoluto nella storia delle Aquile.
Francesco Lupo