Va alla ricerca del quarto risultato utile consecutivo il Catanzaro che oggi alle 14:30 affronterà la capolista Foggia. Dopo la vittoria di domenica per 2-1 sul Catania, i giallorossi possono nuovamente sognare la salvezza senza passare per l’insidia dei playout. Quello di oggi, però, è un impegno più che difficile visto che i Satanelli stanno mantenendo un ruolino di marcia pressoché perfetto.
A dare qualche speranza in più agli uomini di Erra, è il fatto che l’incontro si terrà al Ceravolo. Tra le mura amiche, infatti, il Catanzaro ha conquistato 6 delle 7 vittorie stagionali, mentre negli altri 10 incontri disputati in casa sono arrivati 5 pareggi e altrettante sconfitte (1.44 punti a partita con 20 gol fatti e 18 subiti) davanti ad una media di 1634 spettatori.
Come risaputo, invece, l’andamento fuori casa è tutt’altro che buono con soli 0.56 punti a partita frutto di 1 vittoria, 6 pareggi e 9 sconfitte con 10 reti fatte e 24 subite.
Ritornando agli ospiti, la lontananza o meno dallo Zaccheria sembra non far differenza per gli uomini di Stroppa. In trasferta sono ben 8 le vittorie su 15 incontri (Siracusa, Francavilla, Messina, Melfi, Vibonese, Akragas, Monopoli e Catania), con 5 pareggi (Matera, Lecce, Paganese, Reggina e Fidelis Andria) e 2 sconfitte (Juve Stabia e Taranto) con 20 reti fatte, 14 subite e 1.93 punti di media.
Se l’andamento fuori casa non lascia dubbi sulla forza della capolista, lo score allo Zaccheria aumenta ancora di più la consapevolezza sulla quasi imbattibilità dei rossoneri. In 17 incontri, conditi da 39 gol all’attivo e 10 al passivo, è solamente 1 la sconfitta (Fondi), 3 i pareggi (Akragas, Catania e Casertana), mentre i restanti 13 incontri si sono conclusi con la conquista dei 3 punti da parte di Mazzeo e compagni (Fidelis Andria, Vibonese, Taranto, Monopoli, Catanzaro, Cosenza, Siracusa, Francavilla, Messina, Matera, Juve Stabia e Lecce) davanti a 6925 spettatori di media.
Un Foggia che fa della costanza, non solo di risultati ma anche di sistema tattico, il proprio punto di forza. Da inizio stagione, infatti, l’unico modulo usato è il 4-3-3 pronto ad esaltare le doti del bomber Mazzeo, autore fino ad ora di 13 reti.
Quella di oggi sarà la 58esima volta in cui Catanzaro e Foggia e si incontrano. A dominare sono i rossoneri con 25 vittorie, l’ultima nel match d’andata, contro le 16 del Catanzaro (così come i pareggi). Discorso completamente diverso, invece, per quanto riguarda i confronti al “Ceravolo”. In tutto sono 15 le affermazioni dei giallorossi, contro le 7 X e le 6 vittorie pugliesi, l’ultima risalente al gennaio 2016 con un perentorio 3-0 del Foggia.
Nicola Agosti
Mio Padre mi raccontava, io avevo credo 9 o 10 anni correva l’anno 1972 ed a Catanzaro arrivava la grande Juve di Furino non avevamo ancora un punto in classifica, mi ricordo che me lo racconto quando ormai ero grande mi diceva che erano allo stadio 63.000 spettatori, il campo era un pantano mancavano mi diceva pochi minuti alla fine, calcio d’angolo a favore del Catanzaro i ricordi sono sbiaditi in area di testa Mammi e segnò l’uno a zero. Lo stadio era un tripudio di bandiere e il Catanzaro prese credo che c’erano ancora i due punti ma non ne sono sicuro.<br />
Ancora oggi quando mi viene in mente il racconto di mio padre non c’è più mi viene la pelle d’oca e anche da piangere, che cosa era il CATANZARO, ora non mi sembra vero. Mi piacerebbe che tornassero quei tempi.<br />
CHISSA’……………..