Il Catanzaro sarà impegnato nel posticipo del lunedì contro il Bari ed il match sarà il primo di cinque che verranno giocati a porte chiuse per l’imperversare del Coronavirus.
I NUMERI
I giallorossi sono settimi in classifica fermi a 42 punti da tre turni. 12 vittorie, 6 pareggi ed 11 sconfitte con 40 gol fatti e 35 subiti per le aquile che arrivano all’incontro da tre sconfitte consecutive, 0 reti segnate (305 minuti d’astinenza) e 8 prese.
Al “Ceravolo” sono 29 i punti guadagnati dall’US. 9 successi, 2 segni X e 4 gare perse con 27 gol all’attivo e 15 al passivo.
Le 4 sconfitte interne sono arrivate tutte con le componenti delle “big five” del torneo. Manca all’appello solamente il Bari. Reggina (0-1), Monopoli (1-2), Potenza (0-2) e Ternana (1-3) hanno tutte vinto al “Ceravolo”.
Con le reti subite a Potenza diventano 12 i gol presi nei primi tempi esterni da parte delle aquile che hanno concesso il quarto rigore stagionale, il terzo esterno ed il secondo fuori casa consecutivo dopo quello di Francavilla.
Il Bari è secondo in classifica ed imbattuto da 24 partite con 14 vittorie e 10 pareggi, ovvero dall’arrivo in panchina di mister Vivarini. Sono 59 i punti ottenuti dai galletti frutto di 16 successi, 11 segni X e due sconfitte (squadra meno battuta del girone) con 53 gol fatti (miglior attacco) e 23 subiti (terza miglior difesa).
Lontano dal “San Nicola” i pugliesi hanno conquistato 28 punti a fronte di 7 vittorie, 7 pareggi (5 consecutivi) ed una sola sconfitta a Francavilla per 1-0, il 22 settembre e tra l’altro è l’ultima gara persa dai biancorossi. Il Bari è il miglior attacco esterno del girone con 24 gol fatti e ne ha subiti 11 come Reggina e Ternana. Meglio ha fatto solo il Monopoli con 9.
I PRECEDENTI
Le due squadre si sono affrontate 34 volte. 10 successi a testa con 14 pareggi. Avanti 34-28 il Bari per reti segnate. Al “Ceravolo” in 16 gare disputate il Catanzaro è avanti 6-1 come vittorie e 14-7 come gol fatti. Il Bari evoca ricordi importanti in casa giallorossa. Un gol di Mammì sul neutro di Napoli significò prima storica promozione dell’US in Serie A in quel 27 giugno 1971.
All’andata finì 2-0 per i biancorossi. Alla prima in panchina di Grassadonia le aquile furono sconfitte per effetto dei gol di Awua dopo un quarto d’ora ed Antenucci al 61′.
L’ultima volta che le compagini si sono affrontate in Calabria era nella Serie B 2005/2006 e finì con uno scialbo 0-0 il match del 13 novembre 2005. L’incontro del campionato precedente fu una serata per tutta Catanzaro. Era l’11 settembre 2004 e le aquile ritornavano in B dopo 14 lunghi anni. Di fronte ad oltre 10mila persone le aquile guidate da Piero Braglia vinsero 2-1 contro i galletti per effetto delle reti del solito Re Giorgio Corona (13′) e di Benny Carbone (73′); il momentaneo pari di Carrus su calcio di rigore al 40′. Le compagini non si affrontavano dallo 0-0 del 16 ottobre 1988. 1-1 terminò il 20 marzo 1988 con un rigore di Perrone all’85’ che pareggiò la rete di Palanca al 35′.
L’unica vittoria biancorossa risale al 31 dicembre 1977 quando i pugliesi si imposero 2-3 sul neutro di Reggio Calabria. Catanzaro avanti con Palanca al 24′; sul finire del primo tempo 1-2 terribile degli ospiti con Penzo autore di una doppietta; pari di Nicolini al 68′; tre minuti più tardi decise il match Scarrone. Improta fallì un calcio di rigore. Una rete di Barberio al 39′ regalò il successo alle aquile nel primo incontro fra le due squadre avvenuto il 23 dicembre 1934.
CURIOSITA’
Nonostante siano molti i precedenti fra giallorossi e pugliesi non si sono mai incontrate in Serie A.
Di seguito l’infografica della partita a cura di Alfredo Cristiano.
IMPROTA NON LO VOGLIAMO COME D.S. ,SE MAI IN FUTURO DOVESSE ARRIVARE . DA NOI ,COME D. S. , A DETTA DI PERSONE VICINE ALLA SOCIETA’ ALL’EPOCA , SI E’ MANGIATO UN SACCO DI SOLDI A SEGUITO DELLA COMPRAVENDITA DEI GIOCATORI . AMBASCIATOR NON PORTA PENA …..