Il successo per 1-0 a Picerno ha concluso il 2022 del Catanzaro. Un termine di anno solare che lascia davvero ben sperare tutto l’ambiente giallorosso con le Aquile in testa alla classifica con 6 punti di vantaggio dal Crotone e con un andamento da record.
Il 2022 non è stato un anno iniziato nel migliore dei modi con due gare al “Ceravolo” non certamente positive. Prima la sconfitta nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Serie C con il Padova per 0-1 a cui ha fatto seguito il pareggio senza reti e senza tiri in porta con il Palermo.
Da quel momento in poi, però, gli uomini di Vivarini inanellarono risultati e prestazioni che li condussero a giocarsela addirittura per la prima posizione insidiando il Bari. Le sconfitte con Monopoli e proprio galletti, però, ridimensionarono l’US che, per il secondo campionato consecutivo, giunse secondo. Ma le sensazioni erano diverse, rispetto alla stagione precedente e l’impressione è che quel Catanzaro poteva davvero ottenere la promozione, eliminato in semifinale dal Padova per effetto di episodi negativi.
La prima parte di stagione 2022/2023 è sin qui andata ben oltre le più rosee aspettative dati i numeri dei giallorossi.
Numeri che andiamo di seguito ad analizzare prendendo in esame le partite di campionato e playoff, escludendo Coppa Italia e Coppa Italia Serie C.
31 VITTORIE IN 42 PARTITE
Il Catanzaro ha giocato 42 partite e ne ha vinte 31 (74%), pareggiate 7 (17%) e perse 4 (10%) con 94 gol fatti (2,24) e 24 subiti (0,57).
Le quattro sconfitte sono tutte giunte nella stagione 2021/2022 e per 1-2. In due circostanze (purtroppo per le Aquile decisive), ovvero Bari e Padova, i giallorossi erano in vantaggio.
Numeri da capogiro nei 21 incontri al “Ceravolo” con ben 17 successi, 2 segni X ed altrettante gare perse, con 51 reti segnate e 9 incassate.
Altrettanto impressionanti i numeri esterni del Catanzaro 2022 con 14 vittorie in 21 gare, 5 pareggi e 2 sconfitte; 43 gol all’attivo e 15 al passivo. Fuori casa, sicuramente, il risultato più roboante è stato il 2-6 rifilato al Foggia.
Analizzando le reti segnate, gli uomini di Vivarini risultano maggiormente pericolosi in chiusura di primo tempo ed inizio di ripresa. Infatti come si può notare:
– nel primo quarto d’ora sono stati segnati 14 reti;
– 12 tra il 15′ ed il 30′;
– 20 tra il 30′ ed il 45′;
– 21 tra il 45′ ed il 60′;
– 11 tra il 60’ed il 75′;
– 15 nei finali di partita.
Questa stessa divisione consideriamola prima nei match interni:
– 7 gol dal fischio iniziale ed il 15′;
– 6 tra il 15′ ed il 30′;
– 10 tra il 30′ ed il 45′;
– 13 tra il 45′ ed il 60′;
– 6 tra il 60’ed il 75′;
– 9 nei finali di partita.
E di seguito nelle partite esterne:
– 7 gol dal fischio iniziale ed il 15′;
– 6 tra il 15′ ed il 30′;
– 10 tra il 30′ ed il 45′;
– 8 tra il 45′ ed il 60′;
– 5 tra il 60’ed il 75′;
– 6 nei finali di partita.
Come si può notare non vi è stata alcuna differenza tra partite al “Ceravolo” e fuori casa per quanto riguarda i primi tempi.
Soltanto in tre occasioni l’US è rimasto all’asciutto, ovvero con il Palermo in casa, a Potenza e nella gara con il Padova dei playoff.
Sono stati concessi 9 calci di rigore e ne sono stati trasformati 6. 5 su 5 in casa (3 di Iemmello; 1 Vazquez e Biasci); 1 su 4 in trasferta dove l’unico rigore segnato è stato di Vazquez con l’Andria, poi tre errori consecutivi di Sounas con il Foggia e Iemmello con Monopoli ed Avellino.
27 VOLTE PORTA INVIOLATA
Quanto fatto per i gol segnati, lo analizziamo anche per le reti subite, dividendole per spezzoni di gara:
– 5 gol dal fischio iniziale ed il 15′;
– 3 tra il 15′ ed il 30′;
– 3 tra il 30′ ed il 45′;
– 4 tra il 45′ ed il 60′;
– 1 tra il 60’ed il 75′;
– 8 nei finali di partita.
Considerando gli incontri al “Ceravolo”:
– 1 gol dal fischio iniziale ed il 15′;
– 1 tra il 15′ ed il 30′;
– 2 tra il 30′ ed il 45′;
– 3 tra il 45′ ed il 60′;
– nessuna rete subita tra il 60’ed il 75′;
– 2 nei finali di partita.
Analizzando, invece, le partite esterne:
– 4 gol dal fischio iniziale ed il 15′;
– 2 tra il 15′ ed il 30′;
– 1 tra il 30′ ed il 45′;
– 1 tra il 45′ ed il 60′;
– 1 tra il 60’ed il 75′;
– 6 nei finali di partita.
In ben 27 incontri (64%) il Catanzaro è rimasto imbattuto; 15 clean sheet interni e 12 esterni fra Branduani, Nocchi e Fulignati.
4 penalty concessi contro le Aquile. Antenucci ha realizzato quello del “Ceravolo”, mentre fuori casa Branduani ha preso gol da Moro del Catania e Nocchi ha subito la rete del 2-1 da Mercadante del Monopoli; Fulignati ha neutralizzato Lescano del Pescara.
IEMMELLO CAPOCANNONIERE
I gol fatti del Catanzaro, ben 94, sono un’ulteriore dimostrazione della macchina micidiale costruita da mister Vivarini. Nella classifica dei marcatori comanda Pietro Iemmello a quota 20, seguito da Biasci distante solo una rete; in doppia cifra anche Vandeputte e Sounas con 10; poi troviamo Bombagi con 5; Vazquez, Curcio e Cianci 4; Martinelli e Fazio 3; Situm 2; Carlini, Gatti, Mulé, Ghion, Tentardini, Scognamillo, Pontisso e Katseris con 1. Anche un’autorete in favore del Catanzaro.
Iemmello bomber senza storia al “Ceravolo” con 13 reti; Biasci 7; Sounas e Vandeputte 5; Curcio 4; Vazquez, Bombagi e Cianci 3; Martinelli, Fazio, Mulé, Ghion, Tentardini, Situm, Scognamillo e Katseris 1.
Fuori casa, invece, comanda Tommaso Biasci con 12 gol; Iemmello 7; ancora a braccetto Vandeputte e Sounas con 5; i due difensori Martinelli e Fazio con Bombagi a 2; Vazquez, Carlini, Gatti, Situm, Cianci e Pontisso 1 a cui va aggiunta l’autorete di Di Nunzio nell’incontro di questa stagione con la Turris.
Solo due le espulsioni, entrambe fuori casa nella passata stagione: Martinelli con la Juve Stabia, Scognamillo nel finale della gara d’andata dei playoff a Monopoli.
Di 5 rossi, invece, ha beneficiato il Catanzaro: 3 in casa e 2 in trasferta.
Il rigore di Foggia è stato sbagliato da Sounas non da Iemmello
Tra campo scuola, caserma ed ospedale ci sono mille posti auto disponibili, o forse più e se aggiungiamo il musofalo, (con servizio navetta) anche 2 mila.
Possibili 5-6 mila presenze in più allo stadio
Nessuno lo capisce e nessuno ne parla
forse vi sta bene così..
Non so voi, io quando ho vito 20.000 cosentini per i play out qualche mese fa, mi sono imbunnato..
Catanzarese ti meriti questo
I numeri dicono che serve uno stadio nuovo, moderno e di proprietà lontano dalla politica e lontano dal centro abitato. Presidente occupati tu della cosa prima che spunti dal nulla un’altra palazzina. Per togliere le vetrate bisogna aspettare la prossima campagna elettorale e precisamente 15 o 20 giorni prima delle elezioni.
Come prima cosa, affermiamoci nel calcio che conta. poi di stadio nuovo se ne parla.
Ti ricordo l’ultima serie B, in 15 mila alle prime partite, nel girone di ritorno invece, neanche gli abbonati venivano più allo stadio.
Che te ne fai poi di uno stadio nuovo, fuori mano, per soli 3.000 spetattori???
Noto spendi questi 40 milioni per uno stadio nuovo. Nin teneteli sotto al materasso. Che vuoi che siano 40 milioni dice stranierodinotte
Che sciocchino che sei
Ino ino
ViVarini è l’uomo guida giusto perchè tra cognome e nome porta le tre V di Vitaliano protettore, Velluti pregiati della città e Vento immancabile…………