La Digos ha inoltrato all’autorità giudiziaria una informativa di reato a carico di quattro persone “appartenenti alla frangia estrema della tifoseria del Catanzaro”. Si tratta di V.B. 19 anni, S.R. di 23, D.P di 22 e F.B. di 23 tutti catanzaresi. I reati contestati vanno dal danneggiamento, alla violenza privata aggravata, alla violazione della normativa contro il fenomeno della violenza negli stadi. Ma come si inquadra questo episodio in un contesto più generale? Il rapporto 2004 dell’Osservatorio nazionale delle manifestazioni sportive è stato presentato dal presidente dell’Osservatorio, Francesco Tagliente e lascia spazio agli ottimisti: nell’ ultimo campionato rispetto al precedente i tifosi rimasti feriti negli scontri sono calati di oltre il 40%, passando da 473 a 282, mentre quelli tra gli uomini delle forze dell’ ordine sono diminuiti del 25% (da 1.240 a 931) e le denunce sono scese del 3%.
A distanza di tre anni dalla stagione 2000/2001, quella in cui si registrarono i gravissimi incidenti che indussero i vertici del mondo sportivo a chiedere al governo urgenti interventi normativi, dunque, rileva l’ Osservatorio, il calcio si presenta sotto un’altra veste. Il calo degli episodi di violenza appare ancora piu’ significativo se si pensa all’ enorme quantita’ di persone che ha assistito ai 5.724 incontri disputati nel campionato 2003-2004: quasi 20 milioni di tifosi per le partite di serie A, B, C e D, di cui circa un milione ha seguito la squadra del cuore anche in trasferta, impegnando quindi strade, autostrade e ferrovie su tutto il territorio nazionale.
Il segreto del trend positivo, rileva l’ Osservatorio, è la prevenzione. Una politica che già tre anni fa ha guidato la scelta dell’ Osservatorio di far partire un attento monitoraggio delle strategie adottate nel settore da diversi Paesi europei, e che lo ha spinto poi a lanciare un “progetto italiano” pianificato ad hoc per intervenire in ciascuno degli ambiti piu’ critici del settore: la sicurezza degli impianti, la politica di vendita dei biglietti, le figure incaricate di operare all’ interno degli stadi, i cosiddetti steward, l’ educazione alla legalita’. Settori in cui le nuove strategie d’intervento elaborate dall’ Osservatorio hanno permesso oggi di raggiungere risultati tangibili: nell’ ultimo anno gli scontri avvenuti all’ interno degli impianti sportivi e durante le trasferte sono diminuiti del 13% rispetto all’ anno precedente. Certo, è servita anche l’ introduzione, a metà del girone di ritorno del campionato 2002-2003, dell’ arresto in flagranza differita entro le 36 ore dal fatto. Una legge, sottolinea, l’ Osservatorio, “che nell’ ultimo anno ha evitato alle forze dell’ ordine inutili interventi tra la folla ed ha permesso di puntare dritto allo scopo primario dell’ intero progetto: isolare i facinorosi e diminuire la violenza in ambito calcistico”.
I fatti contestati risalgono allo scorso 27 maggio quando, allo stadio comunale Ceravolo, si disputò l’incontro di calcio Catanzaro – Arezzo, finale di ritorno della supercoppa di serie C. Nel corso dell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, all’interno della curva ovest, alcuni tifosi hanno aggredito con corpi contundenti altre persone sistemate nello stesso settore indicate quali responsabili di aver varcato una linea di delimitazione disegnata da alcuni ultras. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio. Con l’ausilio delle immagini registrate dalla polizia scientifica, la Digos è riuscita ad identificare, al momento, quattro dei responsabili che saranno anche destinatari di provvedimenti di carattere amministrativo.
Giannantonio Cuomo