Oscar Brevi non sarà l’allenatore del Catanzaro nella prossima stagione. Manca ancora l’ufficialità che arriverà probabilmente domani durante la conferenza indetta dalla società per le ore 16 nella sala stampa dello stadio “Nicola Ceravolo”. Ci saranno l’AD Marco Pecora e il direttore sportivo Armando Ortoli. Non ci sarà, invece, il presidente Cosentino che, in un’intervista rilasciata stamattina a Il Quotidiano della Calabria, ha di fatto annunciato l’addio di Brevi, “indignato” secondo il patron giallorosso, dalle critiche ricevute da giornalisti e tifosi dopo la sconfitta con il Benevento.
Ma non è il passaggio più drammatico dell’intervista. Cosentino ha mandato in subbuglio l’intero ambiente giallorosso, mostrando seri dubbi sulla sua permanenza alla guida della società: «Stante così le cose mi chiedo con insistenza cosa mi spinge a restare in una città che dimostra di non apprezzarmi. Al momento non so davvero se iscriverò la squadra al prossimo campionato». Parole pesanti, forse dettate dallo sconforto. Parole che fanno a pugni con la realtà di 6000 persone paganti che hanno applaudito con convinzione il patron giallorosso, Brevi e la squadra al termine della sfida play-off col Benevento.
Parole che fanno a pugni con le dichiarazioni dello stesso patron giallorosso nel dopo-partita: «Abbiamo perso questa partita, questo campionato. Ma non abbiamo perso l’orgoglio, l’amore e la forza di continuare. Questo ci darà più forza per l’anno prossimo. (…) Catanzaro ha la fortuna di avermi. Io sono innamorato del Catanzaro. Finché mi dura questo amore rimarrò a Catanzaro. Il mio sangue è giallorosso (…) Più tempo passa e più m’innamoro. (…) Io non sono venuto a Catanzaro per fare business, ma solo per amore…».
Domani, forse, ne sapremo di più.
Red