La Fondazione “Politeama-Città di Catanzaro”, in relazione all’articolo apparso sul sito del “Corriere della Sera” dal titolo “Quel boss in prima fila”, precisa che lo spettacolo “Canzoni e Sfide”, registrato dalla RAI il 26 settembre 2010 e successivamente andato in onda sulla seconda rete, non appartiene, né direttamente, né indirettamente alla programmazione ufficiale del Teatro Politeama.
La Fondazione si è limitata a concedere l’uso del teatro ai promotori dell’iniziativa che hanno curato ogni aspetto logistico ed organizzativo dell’evento, compresi evidentemente gli inviti.
La Fondazione, pertanto, non può essere in alcun modo accostata a fatti e circostanze riferiti dallo scrittore Roberto Saviano, non avendo avuto alcun ruolo organizzativo nell’evento televisivo in questione.
L’immagine del teatro Politeama, che in questi anni si è conquistato un ruolo di assoluto prestigio nel panorama nazionale per le sue originali produzioni (dalla rassegna internazionale “La Grande musica per il cinema” ai prestigiosi allestimenti lirici), ma anche per manifestazioni antimafia come La gerbera gialla, con Adriana Musella e la Polizia di Stato, non può essere minimamente scalfita da episodi, certamente inquietanti, di cui non porta la minima responsabilità e da cui prende pubblicamente le distanze.
La Fondazione Politeama valuterà, in tutte le sedi, le iniziative più appropriate al fine della tutela della propria immagine, condividendo senza riserve le argomentazioni e le battaglie di Roberto Saviano, al quale rivolge un pubblico invito a voler rappresentare lo spettacolo “Gomorra” sul palcoscenico del Teatro Politeama.