Roberto Guerriero Consigliere al Comune di Catanzaro invia una nota su quello che da anni è diventato nel quartiere mariinaro, appena imboccato il quadrivio Nalini, un qualcosa di caratteristico; il tanfo e il cattivo odore che arriva dall’area dove sono sistemati i depuratori che inebriano sia gli automobilisti che si trovano passando che gli abitanti che risiedono all’ingresso del popoloso quartiere di Catanzaro.
“Di Catanzaro Lido e delle potenzialità turistiche che lo rendono naturalmente volano di sviluppo economico per l’intera città, ci si ricorda sempre a fasi intermittenti, e quasi sempre secondo la sincronia sbagliata. A stagione balneare conclusa, il tanfo che si impone diffondendosi con aggressività all’ingresso del quartiere marinaro con chiara provenienza area depuratore, può essere sottratto dal silenzio omertoso perché si dà per scontato che i turisti siano partiti e che l’odore nauseabondo sia prerogativa dei residenti. Lo sanno bene quanti, e penso soprattutto agli anziani, sono stati costretti in casa a rimanere con le finestre chiuse costretti a scegliere tra il caldo e la mancanza d’aria e il cattivo odore. Episodi fastidiosi ripetuti fino a qualche ora fa, visto che continuano ad arrivare segnalazioni del mal funzionamento dell’impianto di depurazione. Come diceva un noto giornalista del servizio pubblico televisivo in una famosa trasmissione di qualche lustro fa, la domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il finanziamento per lo spostamento del depuratore di circa sette chilometri all’interno dell’area della valle, proprio per evitare che sia il “buon odore” a dare il benvenuto a Marina a turisti e concittadini? Oppure: che fine ha fatto l’altro finanziamento, quello delle promesse da campagna elettorale in dirittura d’arrivo sul binario delle risorse regionali, pronto a sfornare un’altra fondamentale opera pubblica destinata a riportare Catanzaro ai fasti delle prime due amministrazioni Abramo? Al sindaco la necessaria risposta, sperando che arrivi prima della prossima stagione turistica”.
