Trascorrono i giorni nella
asfissiante canicola estiva ed esponenzialmente aumenta il âtermometroâ della
tifoseria giallorossa, oramai a digiuno di calcio dai
giorni del Trionfo che, dopo quattordici lunghissimi anni, hanno visto il
Catanzaro Calcio ritornare strameritatamente in serie
B.
Ed allora, tra una partita di
Beach Soccer in spiaggia (siamo sempre i Campioni dâItalia) ed una capatina a Soverato, il pensiero corre sempre alle vicende della squadra del nostro cuore: il Catanzaro
Calcio.
Così, tra un monologo del vicino
dâombrellone (mai visto allo stadio) su tattica e calcio mercato ed il parente
emigrato, ritornato a casa per le vacanze, che pretende il racconto, per filo e
per segno, dellâultima annata dei giallorossi, pensi
che sia forse il caso di staccare un poâ la spina e goderti il meritato relax,
magari pensando alle migliaia di chilometri macinati nellâultimo anno a seguito
dellâUesse.
Detto, fatto. Tutti in acqua e,
per favore, basta calcio.
Ma, allâimprovviso, quando meno
te lâaspetti, arriva sul cellulare un SMS di Massimo Poggi che ti annuncia
lâacquisto di Benny Carbone e che le vacanze sono
finite: terrorismo psicologico . . . . . . . Ti prendi una pausa di riflessione
per meditare. Niente da fare: arriva anche Cammarata.
Da denuncia.
OK, messaggio ricevuto. Giro di
telefonate e tutti in vacanza . . . . . a Nocera
Umbra !!!! In nove (comprese mogli, fidanzate e figli) decidiamo di partire
alla volta dellâUmbria per trascorrervi qualche giorno di relax: con la B
arriva anche il âturismo sportivoâ . . . . . . La squadra, un mix composto dai supporters
giallorossi del âMax Palancaâ e del âCatanzaro Fans Club Santa Mariaâ (
questâultimo Club, seppur da poco costituitosi, vanta già un notevole numero di
aderenti ed iniziative), viene ricevuta allâHotel Europa di Nocera
Umbra, con tutti gli onori del caso . . . . , dal âbaronettoâ sir Gianni Improta: apoteosi.
Così, dopo lâimmancabile foto di rito che immortala lâaltrettanto immancabile
regalo (a Gianni Improta, chiaramente . . . . un
bellissimo quadro con una altrettanto Bellissima serie B . . .), tutti al campo
(non al San Vito, maligni . . . . .) a conoscere i nuovi arrivati e salutare
tutti gli altri. Cinquecento metri di discesa ci conducono alla meta, dove, a
riceverci, lâimmancabile Stefano: uno di noi. Finito lâallenamento, câintratteniamo
con Mister Braglia (un Grande) e salutiamo tutto il
resto della truppa. Bellissima la foto di Carbone, Corona e Cammarata
con gli amici âCani Scioltiâ del Catanzaro Fans Club
Santa Maria, uniti, simbolicamente, dallâindossare
tutti la stessa maglia. Ma il momento piuâ
emozionante della giornata, senzâaltro, è stato lâincontro con Masino, decano e bandiera dei Giallorossi.
Per lâoccasione, a nome di tutto il Catanzaro Club âMassimo Palancaâ,
allâintramontabile âMasinoâ è stato fatto dono della â finchè
morte non ci separi . . . .â maglietta simbolo del Club.
Adempiuti agli obblighi
istituzionali, Cani Sciolti e Max Palanca, ospiti di un bellissimo agriturismo,
decidevano di andare alla scoperta delle bellezze del luogo: ristoranti e
taverne.
E così, al termine della
settimana dedicata alla cultura . . . . leggermente appesantiti, partivamo alla
volta di Gubbio, dove, nel piccolo stadio, il locale comitato di ricevimento ci
accoglieva calorosamente e simpaticamente . . . al grido di âalbanesiâ. Clima stemperato
immediatamente da Jack âLa Mottaâ, cane sciolto come
non mai . . . . . . . .!!!!!  Purtroppo,
come sempre, le vacanze . . . . prima o poi finiscono. Ed allora, dopo la
terapia di gruppo âanti calcioâ . . . . in Umbria,
disintossicatici da stress, scorie e tossine, si ripartiva alla volta del Capoluogo, dove âvox
populiâ ci segnalava un trepidante Massimo Poggi in
attesa del nostro ritorno. Speriamo che non sia per gli abbonamenti . . . . . .
. AVANTI CATANZARO!
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