Terza vittoria consecutiva, tre gol rifilati al Taranto, secondo posto confermato: è il riassunto di una bella domenica per il Catanzaro che centra un successo convincente, inizia al meglio la settimana con tre partite e resta agganciato alla marcia del Bari.
Sfida d’alta quota
Guardando la classifica, Catanzaro-Taranto è il big match della nona giornata di campionato. I neopromossi pugliesi, alla vigilia, sono terzi a un punto dal Catanzaro e a sette dalla capolista Bari. I giallorossi sono alla ricerca della continuità dopo aver battuto l’Andria al “Ceravolo” e la Paganese in trasferta. Il Taranto vuole interrompere la serie di tre 0-0 consecutivi, ottenuti con Monterosi, Francavilla e Vibonese.
L’importanza delle difese
Il Taranto può vantare la miglior difesa del torneo con tre sole reti incassate in otto partite. Il Catanzaro ne ha subito uno in più e ha in quel reparto il suo punto di forza già dallo scorso anno. Laterza schiera un 4-3-3 molto abbottonato e affida le scorribande offensive al centravanti Saraniti e a Giovinco. Il fratello del più famoso Sebastian e il difensore Ricciardi sono gli ex della partita. Calabro conferma in toto gli undici di partenza che hanno sbancato Pagani.
L’abbraccio a Daniel
Prima della partita, nel corso di una toccante cerimonia, il presidente Noto consegna ai familiari la maglia giallorossa di Daniel Leone, l’ex portiere del Catanzaro scomparso recentemente dopo una lunga malattia.
Il gol annullato
Il Catanzaro parte forte. È in forma e si vede da subito. L’assedio nella metà campo pugliese è costante. Già al sesto minuto potrebbe passare in vantaggio, ma il collaboratore dell’arbitro prende un abbaglio. Su una conclusione di Bombagi, il portiere del Taranto respinge e Cianci ribatte in rete. La bandierina alzata spegne l’esultanza del centravanti di Bari Vecchia, partito in posizione regolarissima al momento del tiro.
Il Taranto ci prova
Nessun contraccolpo per il Catanzaro che continua a macinare gioco. Laterza fa abbassare Giovinco sulla linea dei centrocampisti per tirare fuori i difensori giallorossi. La tattica paga solo a tratti, quando i pugliesi riescono a conquistare due calci piazzati dal limite che non creano alcun problema a Branduani.
Il Catanzaro domina
Il Catanzaro occupa stabilmente la metà campo pugliese. Verna e Welbeck sono i gran lavoratori del centrocampo, in particolare il centrocampista ghanese abbina anche giocate di qualità. Cianci è il perno dell’attacco e impegna costantemente i difensori pugliesi che devono usare le manieri forti per arginarlo. Carlini e Bombagli operano a turno vicino al centravanti, giocano fra le linee e creano pericoli costanti. A destra e sinistra Rolando e Vandeputte imperversano, mettendo in seria difficoltà gli esterni pugliesi.
L’uno-due decisivo
Il goal è nell’area. Subito dopo la mezzora, nel giro di tre minuti, il Catanzaro chiude la partita con Cianci e Vandeputte. Cianci ribatte a rete una corta respinta del portiere su tiro di Bombagi (quasi una fotocopia del gol annullato). Vandeputte si accentra dalla sinistra, brucia Riccardi in velocità e sferra un destro a giro che s’insacca sul palo lontano. È 2-0.
La reazione pugliese
L’uno-due dei giallorossi stordisce sempre i ragazzi di Laterza che non riescono a imbastire trame di gioco interessanti. Solo nel recupero del primo tempo, un lancio causale dalla mediana trova solo in area Saraniti. I difensori giallorossi sbagliano il fuorigioco, Saraniti calcia di prima intenzione ma Branduani risponde presente.
Catanzaro in controllo
A inizio ripresa Calabro risparmia Cianci (per lui lieve botta) e inserisce Vazquez che va a fare la prima punta. La partita è in totale controllo del Catanzaro. Il Taranto cerca di riaprire la contesa con Saraniti di testa, ma Vandeputte diventa difensore aggiunto e respinge la conclusione. Un altro mezzo pericolo arriva con una conclusione di Giovinco, poi sostituito e che uscirà fra gli applausi dei circa tremila tifosi giallorossi presenti al Ceravolo.
Il sigillo di Vazquez
Per spegnere ogni velleità Vasquez si assicura e realizza un rigore per un fallo ingenuo di Riccardi. L’argentino con un destro radente trafigge Chiorra e segna la sua terza rete in casacca giallorossa. In precedenza traversa di testa di Bombagi su un’interessante percussione di Rolando, che dalla destra aveva bruciato il suo diretto avversario. Peccato per l’attaccante giallorosso che avrebbe meritato il suo primo goal.
Testa al Latina
C’è il tempo di rivedere Porcino, Cinelli, Curiale e De Santis e per festeggiare in campo, sotto la “Capraro”, ancora priva del sostegno degli ultras. Ma non c’è molto altro tempo perché tra due giorni c’è il Latina, in trasferta, nel turno infrasettimanale di mercoledì (alle 21). Un’altra neopromossa sulla strada del Catanzaro per una partita che non dovrà essere sottovalutata. È fondamentale vincere per tenere il passo del Bari che affronterà al “San Nicola”, con il favore del pronostico, il Foggia di Zeman. I sei punti che separano il Catanzaro dal Bari non sembrano incolmabili. Per farlo occorre essere costanti nelle prestazioni e aspettare un passo falso dei pugliesi. In attesa dello scontro diretto del 30 ottobre.
Dove sono gli ultras ? Dov’è il grande pubblico che sostiene la squadra? A Catanzaro solo … Dobbiamo ringraziare i tifosi della Provincia e fuori provincia se si vedono ancora quasi tremila persone sugli spalti.
UNA VERGOGNA I POCHISSIMI TIFOSI ALLO STADIO . POI SI PRETENDE LA B ….
A cz vogliono la pan cia piena senza lavorare forza cz