Il ministro della giustizia Clemente Mastella ha chiesto al Csm il trasferimento cautelare di ufficio per il pm di Catanzaro Luigi De Magistris e del procuratore Capo Mariano Lombardi. La richiesta – secondo quanto si è appreso – è arrivata a conclusione dell’ istruttoria condotta dagli ispettori del ministero negli uffici giudiziari di Catanzaro. L’ iniziativa di Mastella – si è successivamente appreso – si riferisce alla inchiesta amministrativa avviata dai suoi ispettori presso gli uffici giudiziari di Potenza, mentre quella su Catanzaro è in fase conclusiva. La relazione di 300 pagine è stata inviata alla prima commissione del Csm e riguarda l’ inchiesta sulle “toghe lucane”, vale a dire il presunto comitato di affari che avrebbe agito in Basilicata e sul quale ha indagato De Magistris. Gli ispettori di Mastella avrebbero rilevato “gravi anomalie” nella gestione del fascicolo, contestando a De Magistris il suo rifiuto a riferire gli sviluppi dell’inchiesta al procuratore capo Lombardi, mentre quest’ultimo sarebbe “incolpato” per non aver esercitato alcun controllo sul suo sostituto.
Il CSM SI PRONUNCIA L’8 OTTOBRE SU DE MAGISTRIS E LOMBARDI
L’8 ottobre prossimo la sezione disciplinare del Csm deciderà sulla richiesta del ministro Mastella di trasferire d’ufficio in via cautelare il procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi e il sostituto procuratore Luigi De Magistris. La misura chiesta da Mastella è un provvedimento d’urgenza che può essere adottato prima cioé dell’esito di un procedimento disciplinare.