Bocche cucite alla Procura di Catanzaro in seguito alla notizia, apparsa sulla prima pagina di ”Libero”, sulla presunta iscrizione del Guardasigilli Clemente Mastella sul registro degli indagati da parte del pm Luigi De Magistris nell’ambito dell’inchiesta ”Why Not”. A palazzo di Giustizia si raccolgono solo ”no comment”.
”Il ministro della Giustizia Clemente Mastella sarebbe indagato dal pm Luigi De Magistris. La notizia- ha scritto il vicedirettore di ”Libero”, Gianluigi Paragone- e’ montata nel corso della nottata, non trovando ancora conferme ufficiali. Al momento non si conoscono i motivi per cui il pm di Catanzaro avrebbe iscritto nel registro degli indagati il ministro. C’e’ chi parla di un riferimento con la posizione di Saladino e alle intercettazioni telefoniche di cui molto si e’ discusso nel caso De Magistris. Sull’uso delle intercettazioni e sulle quanita’ di esse, il pm di Catanzaro dovrebbe essere chiaro una volta per sempre”.
Gli inquirenti calabresi tacciono, a ”Libero” tuttavia il direttore Vittorio Feltri e il suo vice, Paragone, sarebbero certi dell’iscrizione di Mastella. Al punto che,”in corsa”, una prima edizione del quotidiano di Feltri e’ stata cambiata per aprire il giornale con la notizia del Guardasigilli indagato.
”Il ministro della Giustizia Clemente Mastella sarebbe indagato dal pm Luigi De Magistris. La notizia- ha scritto il vicedirettore di ”Libero”, Gianluigi Paragone- e’ montata nel corso della nottata, non trovando ancora conferme ufficiali. Al momento non si conoscono i motivi per cui il pm di Catanzaro avrebbe iscritto nel registro degli indagati il ministro. C’e’ chi parla di un riferimento con la posizione di Saladino e alle intercettazioni telefoniche di cui molto si e’ discusso nel caso De Magistris. Sull’uso delle intercettazioni e sulle quanita’ di esse, il pm di Catanzaro dovrebbe essere chiaro una volta per sempre”.
Gli inquirenti calabresi tacciono, a ”Libero” tuttavia il direttore Vittorio Feltri e il suo vice, Paragone, sarebbero certi dell’iscrizione di Mastella. Al punto che,”in corsa”, una prima edizione del quotidiano di Feltri e’ stata cambiata per aprire il giornale con la notizia del Guardasigilli indagato.