Il Csm boccia l’organizzazione della procura di Catanzaro e, in particolare, della Direzione distrettuale antimafia e invita il procuratore Mariano Lombardi a presentare entro un mese un nuovo piano. I maggiori rilievi sono dedicati alla procedura con cui due anni fa il procuratore affido’ il coordinamento della Dda all’aggiunto Mario Spagnuolo sottraendolo al sostituto Gerardo Dominijanni, nonostante l’incarico di questi non fosse scaduto. Nella delibera – approvata oggi dal plenum di Palazzo dei marescialli a maggioranza – si rileva inoltre che non si era neppure realizzata la condizione che Lombardi aveva posto per il passaggio di testimone, ossia la nomina di un nuovo aggiunto alla procura di Catanzaro. L’organizzazione della procura ‘e’ viziata da scelte non ispirate a criteri di razionalita’ organizzativa’ e peraltro ‘contrastanti’ con la normativa’, e’ scritto nella delibera. Una procedura da cui e’ derivata un’organizzazione delle Dda che non solo presenta ‘profili di illegittimita’ – si legge ancora -ma anche ‘aspetti di irrazionalita’ strutturale che richiedono correzioni urgenti’
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