La chiusura improvvisa di Corso Mazzini, le polemiche per la “Fiera d’Amare” hanno alzato un vespaio di polemiche da parte dei vari consiglieri, di maggioranza e minoranza.
La sostituzione della Giunta politica con quella tecnica, da tanti, soprattutto dagli esclusi, era nata con tanti mugugni. E’ ancora presto per parlare di crisi, ma leggendo le varie note diramate alla stampa da parte dei vari consiglieri, è evidente che qualche problema c’è, soprattutto nella maggioranza che sostiene il sindaco Sergio Abramo.
Ripartire dai partiti e dai movimenti civici che è stato eletto, è quanto dichiarato dal consigliere Sergio Costanzo di Forza Italia; alla richiesta si è aggregato il leader del movimento civico ed ex assessore della Giunta Abramo, Sergio Lomonaco. Anche il capogruppo di “Catanzaro da Vivere”, Marco Polimeni, è sulla stessa lunghezza d’onda, infatti, ha dichiarato di trovarsi accanto e dentro ad una maggioranza confusa, stanca, irretita, tanto da non riuscire nemmeno ad approvare una serie di debiti fuori bilancio.
L’opposizione, con Roberto Guerriero, interviene sull’ordinanza di chiusura del corso, dichiarando che quanto è accaduto ieri pomeriggio su Corso Mazzini è l’ennesima prova dell’inadeguatezza di questa Giunta tecnica a guidare una città che ambisce per storia e per ruolo a essere nei fatti, prima che sulla carta, un Capoluogo di Regione.
Sintetizzando il tutto è chiaro che se non si risolvono i problemi all’interno della maggioranza qualcosa potrà accadere. Polimeni ha altresì dichiarato che se le cose rimarranno così, la parola e le decisioni spettano al popolo sovrano. A breve potrebbe essere annunciata una riunione della maggioranza allargata a quei consiglieri che la sostengono.