E, dopo l’annuncio, ecco la firma al decreto di nomina degli assessori regionali. Lo ha vergato oggi il governatore Mario Oliverio. Tutto come già annunciato, ma spuntano novità. Relative a Nino De Gaetano, ad esempio, a cui – oltre alla delega ai Trasporti e alle infrastrutture – il presidente ha assegnato anche l’assessorato ai Lavori pubblici.
Il decreto è composto da 4 articoli, nei quali vengono specificate le funzioni di ogni nuovo membro dell’esecutivo regionale.
Il vicepresidente Ciconte, da assessore al Bilancio, si occuperà anche di Finanza regionale, bilanci regionali, documento programmazione economica finanziaria regionale, vigilanza sui bilanci degli enti dipendenti e delle società partecipate e loro coordinamento con la finanza regionale, ragioneria, entrate, sistema tributario, casse di risparmio e rurali, aziende di credito a carattere regionale, enti di credito agrario e a carattere regionale, controllo di gestione, demanio e patrimonio, politiche di concertazione con il sindacato, politiche del personale, reclutamento e formazione del personale, relazioni sindacali, sicurezza sui luoghi di lavoro, esternalizzazione dei servizi amministrativi anche ai sensi dell’articolo 29 della legge finanziaria 448 del 2001, lavoro interinale, previdenza e assistenza al personale, polizia locale, bollettino ufficiale, economato, autoparco.
Carlo Guccione, in qualità di assessore al Lavoro, sovrintenderà i settori formazione, attività produttive e politiche sociali. La delega comprende le seguenti materie: Politiche del lavoro e mercato del lavoro, formazione professionale, politiche sociali, servizi sociali e attuazione della legge regionale 23 del 2003, cooperazione alla solidarietà sociale, politiche per la famiglia e per i soggetti svantaggiati, volontariato e no profit, Ipab, servizio civile, immigrazione e stranieri, previdenza integrativa, industria, piccola e media impresa, commercio, grande distribuzione commerciale, fiere e mercati, artigianato, imprenditoria femminile e giovanile, tutela del consumatore, cooperative di produzione di cui alla legge regionale 13 del 1979, consorzi ed aree di sviluppo industriale, sviluppo dei sistemi locali, distretti industriali, acque minerali, carburanti, miniere, cave e torbiere.
All’ex ministro Maria Carmela Lanzetta le Riforme istituzionali, la Pubblica istruzione, la Cultura e le Pari opportunità. La delega comprende semplificazione amministrativa, pari opportunità, diritto allo studio, istruzione pubblica e privata, sistema educativo, programmazione territoriale del sistema scolastico, biblioteche, archivi, teatri e attività teatrali, associazioni culturali, promozione dell’arte e della cultura, identità e culture locali, minoranze linguistiche. Lanzetta sostituirà il presidente nei rapporti istituzionali della Conferenza Stato-Regioni.