Come anticipato ieri, Salvatore Molinaro sarà a breve un nuovo calciatore del Catanzaro.
La conferma è arrivata direttamente da Giovanni Tateo, procuratore della punta ex Viterbese e di Matteo Di Piazza, che si è reso disponibile per fare il punto sul mercato del Girone C e sulle trattative concluse.
Nelle prossime ore è atteso l’annuncio di Salvatore Molinaro, ma come mai è tardato di qualche giorno il suo arrivo?
“Il ragazzo ha firmato ieri mattina il contratto con il Catanzaro. Non abbiamo fatto in tempo l’ultima ora di mercato a causa di problemi informatici, ma il ragazzo ha firmato la rescissione con la Lucchese e nelle prossime ore verrà ufficializzato dalla società.”
Com’è nata la trattativa per Molinaro? Idea maturata da qualche giorno o suggestione dell’ultimo momento?
“Avevamo già fatto una chiacchierata nei giorni precedenti con il direttore Foresti. Poi il calciatore lo avevano già avuto sia Foresti che Calabro nell’esperienza di Viterbo dove aveva fatto benissimo. Hanno voluto portare a Catanzaro un ragazzo che già conoscevano e che aveva già fatto bene con il mister.”
Quali sono le caratteristiche di Molinaro?
“È un calciatore che può fare tranquillamente sia la prima che la seconda punta, ma che come seconda punta rende molto di più. Ma mister Calabro lo conosce e sarà il tecnico a metterlo nelle condizioni migliori per valorizzare le peculiarità del giocatore.”
Per quanto riguarda le ultime dichiarazioni rilasciate su Di Piazza, la poca stima da parte di Calabro e dunque la decisione di cambiare squadra in questo mercato di riparazione, ci può spiegare meglio cosa è successo?
“Di Piazza a mio avviso non è stato considerato per il reale valore del giocatore. Parliamo di un calciatore che ha vinto tre campionati in Serie C con Pro Vercelli, Foggia e Lecce, ma che non è stato trattato come un calciatore importante. È stato considerato come un elemento da schierare negli ultimi 30 minuti della partita. I giocatori importanti non vanno trattati in questo modo, poi ognuno ha la sua gestione e non voglio sindacare le scelte del mister che rispetto, conosco ed è un amico. Di Piazza è andato in un altro club dove il mister lo stima, Raffaele lo voleva già due anni fa a Potenza e Di Piazza ha iniziato la sua avventura con un gol e un assist.”
L’operazione Di Piazza è stata seguita anche da Tacopina e dunque dalla nuova proprietà del Catania?
“Oltre al volere del mister, anche il direttore Pellegrino conosceva il giocatore e voleva definire la trattativa, insieme naturalmente alla nuova proprietà che ormai entra nelle decisioni di mercato del club rossoblù.”
A proposito della nuova proprietà, passando da Roma, Venezia e adesso Catania, Joe Tacopina conosce bene il calcio italiano. Qual è la sua opinione su questa proprietà che si lancia in una nuova sfida in un momento così difficile per il calcio italiano?
“Tacopina ha già dato tanto al calcio italiano. La cosa più importante è stata fatta a Venezia con un club preso in Serie D e portato in Serie B. Il personaggio lo conosciamo, una persona seria e di un certo spessore. Catania è una piazza incredibile sia dal punto di vista della tifoseria e sia dal punto di vista del centro sportivo (ndr. Torre del Grifo Village), assolutamente fantastico. La Sigi ha fatto un lavoro straordinario per fare in modo che la matricola 11700 venisse salvata e con l’avvento di Tacopina arriva quella freschezza anche economica che permetterà di fare il salto di qualità”
Quale squadra si è mossa meglio in questo mercato di riparazione nel Girone C?
“Sicuramente il Catania ha fatto un ottimo mercato, costruendo una rosa di spessore. Aveva già un organico importante ma con i nuovi acquisti ha fatto il salto di qualità. Adesso Raffaele dovrà essere bravo a dare l’opportunità a tutti di rendere al massimo. Anche il Bari ha fatto un acquisto importante, sostituendo Montalto con Cianci, ma su tutte la Ternana che, pur non avendo fatto nessuna uscita e nessuna entrata, è stata quella ad aver fatto il mercato migliore”.
