GIOVANI: ribelli e insoddisfatti, lo rivela un’indagine

Un’indagine conoscitiva sugli stili di vita dei giovani è stata condotta dall’Azienda Sanitaria n. 6, a cura del Distretto sanitario del lametino. La ricerca, condotta su alcuni studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e dell’Istituto Professionale per il Commercio di Lamezia Terme, è finalizzata a conoscere ed approfondire, partendo dai loro stili di vita, i reali bisogni di tipo socio sanitario dei ragazzi, per poter meglio orientare gli interventi sul territorio. L’interessante lavoro è stato svolto dagli operatori dell’Unità Operativa di Pediatria di comunità dell’Azienda Sanitaria n. 6, costituita dal Dirigente medico, Raffaella Renne, e dalle assistenti sociali e sociologhe Vincenza Carlei e Vincenzina Colacino, in collaborazione con i dirigenti scolastici e gli insegnanti referenti alla sanità dei due Istituti, che ne hanno condiviso l’utilità.
Lo studio condotto su un campione di 516 alunni (37% maschi, 63% femmine di età compresa tra i 14 e i 22 anni) ha messo in evidenza i comportamenti assunti dai giovani con riferimento alla relazione con se stesso e con i propri familiari, al loro rendimento scolastico, all’alimentazione, assunzione di alcool, di farmaci, di droghe e di fumo. Dai dati di ricerca emerge che praticano attività sportiva il 64% dei giovani, che il 55% di loro fa uso di alcool. In particolare il 60% fa uso di birra, il 21% consuma vino, il 19% consuma superalcolici, con frequenza giornaliera il 6%, settimanale il 16%, occasionale il 78%. L’uso dell’alcool risulta condizionato dallo stato d’animo in cui si trova il ragazzo che beve. Questi i dati. L’8% beve da solo, il 59% con gli amici, il 24% se una persona è felice, il 7% se è triste, se preoccupati beve solo il 2%. Il consumo di sigarette tra i giovani intervistati risulta poco diffuso, solo il 26%. Su 138 fumatori il 74% fuma tabacco, il 21% fuma marijuana e il 5% risponde altro. Relativamente alla quantità di sigarette fumate giornalmente, il 31% ne fuma da una a tre, il 46% da 4 a 10 e il 23% ne consuma più di dieci.
Tra i fumatori solo il 44% dichiara di voler smettere. Per quanto riguarda l’uso di droghe la quasi totalità risponde di non farne uso (91 %), l’1 % ne ammette il consumo. Una sezione del questionario prevedeva domande circa la salute dei giovani e l’uso di farmaci. Dalle risposte date risulta che il 22% ha fatto una visita medica nell’ultimo mese. Alla domanda sulle allergie il 27% risponde si, il 71 % risponde no, e il 2% non risponde. Tra gli allergeni i piu’ diffusi sono la polvere (44%), il polline e graminacee (34%), gli alimenti (12%), i farmaci (4%), il pelo di animali (4%), altro (2%). Diffuse le allergie multiple. La parte finale del questionario prevedeva una serie di items riguardanti argomenti quali la salute, il proprio aspetto fisico, il rapporto con i familiari, con la scuola e domande volte a sondare i loro stati d’animo, le aspettative rispetto il loro futuro.
Per quanto riguarda il rapporto con il loro corpo, emerge che i ragazzi sono preoccupati per il loro stato di salute (33%), il 38% soffre di mal di testa e il 27% soffre di mal di stomaco, il sonno dei nostri adolescenti e’ disturbato nel 36% dei casi, il 52% non e’ soddisfatto del proprio aspetto, il 49% vorrebbe essere più magro, ed è terrorizzato all’idea di ingrassare il 44%. Da ciò si evince che l’immagine che il giovane ha del proprio corpo è inadeguata ai modelli cui fa riferimento. In merito alla sfera delle relazioni familiari il 29% vorrebbe cambiare il rapporto con la madre, il 33% il rapporto con il padre, anche se il 61 % è preoccupato per la salute di un proprio familiare. Per quanto attiene la relazionalità con la scuola e lo studio, il 37% risponde di non essere soddisfatto della scuola, il 23% di avere problemi ed il 37% di esserne preoccupato. 1 giovani (50%) guardano con preoccupazione al loro futuro e molti di loro (60%), a volte, sono pervasi da uno stato d’animo triste. La valenza scientifica dell’iniziativa, la prima del suo genere realizzata dall’A.S. n. 6, è stata già‘ riconosciuta dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza. Il lavoro completo è a disposizione presso l’Unità Operativa di Pediatria di Comunità sita nei locali dell’ospedale vecchio. (CNN 04.02.2004)

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Redazione

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