Spettabile Signor Sindaco,
La Cgil denuncia da tempo la mancanza di qualsiasi forma di concertazione istituzionale e di confronto tra Governo e parti sociali. La manovra economica del Governo, che il Parlamento si accinge ad approvare con il voto di fiducia scarica sugli strati più deboli della società (pensionati, lavoratori, famiglie meno abbienti) e sulle Istituzioni Locali il costo della crisi.
Il Governo anziché ricercare le risorse dove si annidano (grandi ricchezze, grandi patrimoni, evasione) ed intervenire seriamente sugli sprechi di spesa pubblica, adotta strumenti fiscali non selettivi e taglia ulteriormente i trasferimenti ai Comuni.
Le nostre Comunità vengono così colpite due volte: direttamente sul loro reddito, indirettamente sui servizi ed il welfare locale.
La CGIL condivide la mobilitazione dei Comuni italiani, decisa dal Comitato Direttivo Nazionale dell’ANCI per giovedì 15 settembre, con lo “sciopero” dei Sindaci italiani e la riconsegna della delega su Anagrafe e Stato Civile, soprattutto l’informativa ai cittadini sui costi dei Comuni e sugli effetti della manovra nei singoli enti. E’ necessario spiegare la gravità della manovra finanziaria messa in atto dal Governo che colpirà pesantemente il sistema della Autonomie Locali. La manovra del Governo, oltre che essere socialmente ingiusta e iniqua, è allo stesso tempo depressiva dei consumi e degli investimenti. Corriamo il serio rischio che il Paese precipiti nella più grave recessione economica dal dopoguerra, togliendo prospettive di vita a un’intera generazione di giovani che non trovano lavoro oggi e non avranno pensioni domani.
Intendiamo continuare la mobilitazione nei territori, così come abbiamo già fatto il 6 settembre u.s. con lo Sciopero Generale, per difendere il welfare locale, affrontare i temi veri della crisi, là dove si pongono, avviare politiche di crescita.
Per questo motivo la Cgil intende portare ai Comuni in lotta il 15 settembre la propria fattiva solidarietà. Intendiamo mobilitarci accanto ai Comuni perché essi rappresentano le nostre comunità e le prime Istituzioni di riferimento per i cittadini; sosterremo e saremo presenti alla protesta perché siamo convinti che, così facendo, oltre a difendere il sistema delle Autonomie locali insieme ai Sindaci, difenderemo anche i diritti dei lavoratori che operano nell’erogazione dei servizi essenziali e dei cittadini che ne usufruiscono. La Cgil è impegnata a sostenere a livello nazionale le proposte in materia di riorganizzazione istituzionale del Paese, di riqualificazione della politica a partire dalle istituzioni nazionali, del welfare sociale e dei servizi pubblici, adozione di criteri di spending review e priorità della spesa, modifica dei criteri del Patto di stabilità interno per favorire la crescita. Proponiamo a Voi, Pregiatissimi Sindaci, di aprire con la CGIL provinciale di Catanzaro un confronto di concertazione delle scelte di bilancio per il 2012 con lo scopo di condividere le scelte da assumersi e di sostenere insieme alle altre parti sociali le ragioni e gli obiettivi della crescita economica e civile delle nostre comunità.
Cordialmente,
Giuseppe Valentino
Segretario Generale CGIL Catanzaro – Lamezia
Antonio Meliti
Segretario Generale FP CGIL Catanzaro – Lamezia