«Sono un pallone d’oro per onestà. Sono ancora il capitano del Catanzaro». Così Mimmo Giampà ha parlato oggi in lacrime, in una drammatica conferenza stampa durante la quale ha commentato la sua squalifica per la vicenda Dirty Soccer.
«Per me sono stati mesi difficili, da quando ho appreso il mio coinvolgimento nell’inchiesta mi sono vergognato, offeso e disonorato. Mio padre – ha detto il capitano – mi ha fatto conoscere qual è il vero valore dei soldi: meglio guadagnare qualcosa in meno ma essere sempre onesti. In carriera ho vinto sei campionati, sono retrocesso tre volte ma non ho mai chiesto favori e mai nessuno mi ha chiesto qualcosa».
Un uomo ferito dalla sentenza di “Dirty Soccer” che l’ha squalificato per sei mesi, ma un uomo che non molla, che aspetta fra meno di un mese l’appello e che urla la sua innocenza: «Io gioco sempre per vincere, anche nelle partitelle d’allenamento. Ai tifosi giallorossi ho sempre promesso che c’è uno di voi nello spogliatoio. Le partite e possiamo perdere ma le giocheremo sempre al 100%». Giampà non nega la sua parziale soddisfazione perché l’accusa più grande è venuta meno, ma non mollerà la presa per essere assolto e uscire completamente pulito da questa vicenda.
«Guardando le carte sono sicuro che in appello cadrà tutto. Non mi è arrivata mai richiesta di combinare partita, su questo per onestà io sono un pallone d’oro. Non ho denunciato perché nessuno mi ha chiesto qualcosa. Ho piena fiducia nella giustizia, perché non posso chiudere la mia carriera così. Quello che ho fatto l’ho fatto con le mie forze». Il capitano è un fiume in piena e dichiara il suo amore verso il Catanzaro: «Ho scelto di venire a Catanzaro prendendo meno soldi per coronare il sogno di giocare per la squadra che tifo. Io questa maglia ce l’ho tatuata addosso e sono ancora il capitano».
Giampà ha dedicato un passaggio del suo discorso all’ambiente in generale: «Ho capito chi sono i veri amici, ho capito anche chi ha goduto per la mia situazione e questo mi ha fatto stare male. La famiglia e i compagni, la società e la gran parte dei tifosi del Catanzaro mi hanno aiutato tantissimo». Sul suo futuro immediato spera di tornare presto saltando solo 3-4 gare. L’obiettivo è esserci con Martina e Benevento: «Non ci voglio pensare, ma non finirò la carriera così, questo è sicuro».
Parole forti che non possono lasciare indifferenti i tifosi giallorossi i quali, ne siamo certi, si stringeranno attorno al loro capitano in questo mese lunghissimo che ci separa dalla sentenza d’appello. e oggi ribadiamo la nostra stima e la nostra vicinanza a Mimmo Giampà, certi che ne uscirà pulito come merita.
Venendo al campo, si è giocato oggi il consueto test infrasettimanale dei giallorossi che questa volta al Poligiovino ha visto il Catanzaro affrontare il Guardavalle, compagine che milita nel campionato di Promozione calabrese. Sei a zero il risultato finale con goal di Foresta, Razzitti e Agodirin nel primo tempo, Caruso, Mancuso su rigore e Bernardi (gran gol con destro da fuori sotto l’incrocio) nella ripresa.
Davanti a un centinaio di spettatori, nella prima frazione di gioco mister Erra ha schierato il 4-3-3 con Scuffia fra i pali, Calvarese e Barillari terzini, Orchi e Patti centrali. Assente Ricci per un permesso.
Sulla mediana, con Maita play, c’erano Olivera sull’interno sinistro e Foresta dall’altra parte. Il tridente ha visto all’opera da destra verso sinistra, Agodirin, Razzitti e Firenze.
Molto positiva è stata la prova dell’ex crotonese che spesso ha puntato l’uomo e ha offerto soluzioni invitanti ai compagni. Olivera ha iniziato a inserirsi nel vivo del gioco.
Nella ripresa girandola di cambi. Grandi ha preso posto fra i pali, con Bernardi e Squillace terzini e lo squalificato Moi a fare coppia con Caselli al centro della difesa. Il centrocampo ha visto all’opera Giampà, Agnello e Garufi, mentre in avanti è stato provato Caruso centravanti, supportato da Fulco sull’ala destra e da Mancuso a sinistra.
Nel complesso un buon test per Erra che ha potuto valutare la condizione dei suoi uomini e trarre indicazioni utili sullo stato di forma e sull’inserimento dei nuovi. Domattina il programma prosegue con una nuova seduta d’allenamento, sempre al Poligiovino.
Salvatore Ferragina
Mimmo, sono fortemente convinto che sei una vittima. La giustizia sportiva è come la giustizia ordinaria, paga sempre il più sacrificabile. Se potessi ti pagherei i 30.ml di multa.Non mollare.
Grande Mimmo, calciatore d’altri tempi. Tempi in cui i sentimenti contavano. Ora catanzaro ha perso tutto. Neanche i calciatori vogliono piu venire a catanzaro, come abbiamo visto in questa fase di mercato di riparazione. D altra parte quale calciatore verrebbe a catanzaro sapendo che i tifosibsi chiamano e sono come stranieronellanotte???
Cuore giallorosso! !!!
Tranquillo capitano tutti crediamo a te, alla tua onestá, al tuo cuore giallorosso. NOI SIAMO IL CATANZARO E TU NE SEI IL CAPITANO<br />
Grande Mimmo! <br />
Abbiamo TUTTI molto da imparare da te!<br />
NON MOLLARE MAI!!!
Oramai quello che e’ stato e’ stato ….però Mimmo mio adesso più che mai puoi dimostrare di essere un capitano. ..non tanto in campo quanto fuori e nello spogliatoio. ..stai con la squadra sempre e sii per loro un grande motivatore in queste e nelle successive gare…..<br />
Abbiamo sempre bisogno di te …..
Certo che deve stare vicino alla squadra!!!….però dipende dal Cinese!!!….se viene gratis può stare vicino alla squadra quanto vuole…..se lo deve pagare allora le cose cambiano!!!!
Ciao Mimmo sono stranieronellanotte, nella vita incontrerai sempre chi ti vuole male l’importante è non curarsi di loro. Stringi i denti tra un mese tornerai in campo!
Qualcuno ha notizie di Gabriele?
A cambiato nome meco come al solito questi sono che dobbiamo fare
Gabriele ? E chi è?
un ridicolo
SE IL PRESIDENTE DOVESSE RITORNARE CON L’IDEA…………..DI FARCI VOLARE DOVE SIAMO STATI PER UN SECOLO ,CARO CAPITANO DEI POVERI ALLORA SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII,,,,,,,,,,,,,,,,E GRAZIE CHE ESISTI ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,DOVE NASCE IL SOLE BOMMMMMMMMMM
Caro Simmaco capodelnulla per il Cinese Tu hai fatto solo dieci minuti di serie A (infatti con questa dichiarazione si è mangiato almeno 3000 spettatori) altro che un secolo come scrivi Tu!!!!!!…..mah…roba e pacci!!!!…
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Caro capitano mi piace troppo quando dici che hai la maglia tatuata addosso, grazie continua a combattere come hai sempre fatto per i nostri colori
Bravo Giampà e in bocca al lupo…
stai tranquillo siamo tutti con te
Ho molti bubbi nel merito, vorrei che fosse pulito come racconta,ma il passato m’insegna a riflettere.<br />
Esempio Cristiano Doni ( Atalanta)Nella stagione 2000-2001 viene accusato per una presunta combine in una partita di Coppa Italia contro la Pistoiese, ma viene poi completamente assolto. Curiosità: il particolare modo di esultare dopo un gol di Cristiano Doni, che si porta la mano destra sul mento per alzare la faccia, nasce proprio dopo questa vicenda e sta ad indicare che lui va in giro a testa alta, che è pulito e non ha niente da dimostrare a nessuno. <br />
19-12-2011: Doni viene arrestato a Bergamo nell’ambito dell’inchiesta "Last Bet" di Cremona sul calcioscommesse.<br />
Ma giampà è stato scagionato dalle accuse più infamanti, comunque hai ragione il calcio è marcio