Il Catanzaro continua la sua preparazione al suo nono playoff nella storia. Tra tredici giorni, ossia mercoledì 1 luglio, i giallorossi torneranno in campo al “Ceravolo” contro una squadra tra Teramo ed Avellino in un incontro nel quale basterà non perdere per passare al turno successivo.
È risaputo nella storia delle aquile come questo concetto non sia sinonimo di tranquillità perché in varie circostanze il Catanzaro aveva a disposizione due risultati su tre, non sfruttando questo vantaggio, specie al “Ceravolo” (Sora, Acireale, Pescina insegnano).
L’US rigiocherà dopo 114 giorni. Tanto sarà passato da quell’1-1 con il Bari di lunedì 9 marzo. Il gol del pareggio di Kanoute ha interrotto un filotto di tre sconfitte consecutive ed un digiuno per l’attaccante che perdurava dal 27 ottobre (rete del pari al Rende).
Le aquile ieri si sono sottoposte al quarto test a tampone, mentre nella giornata di oggi sono stati effettuati dei test sierologici. Il tutto mentre la squadra prosegue a buon ritmo nel lavoro atletico e con la palla fra tattica e movimenti ben precisi richiesti dal tecnico di Floridia.
PLAYOFF: AUTERI HA OTTENUTO TRE DELLE QUATTRO VITTORIE DEI GIALLOROSSI
Il Catanzaro parteciperà, come scritto sopra, al suo nono playoff. I primi due nelle stagioni 1996-1997 e 1998-1999 ebbero lo stesso identico epilogo: eliminazione per mano del Benevento, così come avvenuto nel 2013-2014.
Proprio escludendo il primo degli spareggi promozione (eliminazione a Benevento), in tutte le altre circostanze, le aquile sono state eliminate di fronte al proprio pubblico, al “Ceravolo”.
Nel 1998-1999 le streghe pareggiando 1-1 ottennero il passaggio in finale grazie al 2-1 dell’andata in Campania; le finali perse con Sora e Acireale sono tragedia sportiva in casa giallorossa; nel 2008-2009 il Pescina vinse una gara rocambolesca 2-3 al “Ceravolo” dopo lo 0-0 dell’andata; inutile il 4-2 rifilato alla Cisco Roma in seguito alla debacle del “Flaminio” con quel pesantissimo 4-0 rimediato dagli allora giallorossi proprio di Auteri. Nel 2013-2014 il Benevento si impose 1-2 in quella gara secca; l’anno scorso la Feralpisalò beffò le aquile con un 2-2 dopo aver vinto 1-0 all’andata.
In 21 incontri il Catanzaro ne ha vinti solo 4. Il primo successo avvenne a Nocera Inferiore nel 2002-2003 ad opera della compagine di Dellisanti. Con quello 0-1 siglato Ferrigno, le aquile si qualificarono alla finale poi persa con l’Acireale. Al “Ceravolo” era finita 0-0. Poi le altre tre vittorie si registrarono tutte con Auteri nel 2009-2010, ovvero il doppio 1-0 al Barletta e l’inutile 4-2 alla Cisco Roma.
Due soli successi in undici incontri casalinghi ai playoff per le aquile. In totale nove pareggi (cinque in casa e quattro fuori) e ben otto sconfitte (divise equamente fra “Ceravolo” e trasferta). Sono quindici i gol realizzati dai giallorossi (di cui dodici in casa) e ventiquattro quelli incassati (quindici al “Ceravolo”).
In ben sette circostanze il punteggio finale è stato di 0-0.