Prove tecniche di avvicinamento tra Antonello Preiti e il Catanzaro. La lunga strada che conduce alla programmazione della prossima stagione, passa dalla scelta di un uomo con le doti e le conoscenze dell’ex dirigente della Paganese.
Così, mentre sul campo la squadra guidata da mister Erra cerca la salvezza senza passare dai playout, il tam-tam mediatico costringe a gettare lo sguardo su quello che avverrà dal mese di luglio in poi.
La vicenda si riassume brevemente. Lo scorso gennaio rimbalza dalla Campania la notizia che il Catanzaro avrebbe messo gli occhi sul dg della Paganese, Antonello Preiti.
Si parla di un incontro a Roma e di un accordo di collaborazione da ratificare in vista della prossima stagione sportiva. Come da copione arriva la secca smentita da ambo le parti. Stima reciproca risalente ad alcune operazioni condotte ai tempi del Parma, ma nulla di più.
La cosa viene rubricata alla voce “gossip pallonaro”, ma da quel momento cambiano gli equilibri interni alla società giallorossa.
Un paio di mesi dopo arriveranno le dimissioni del dg delle aquile, Carmine Donnarumma. Dirà di essere stato messo da parte, di non aver più sentito fiducia intorno a sé, ma è chiaro che lo spettro di un cambiamento dell’organigramma dirigenziale abbia giocato un ruolo determinante.
In questi giorni si è tornato a parlare con insistenza di Preiti. Decisiva la notizia delle sue dimissioni da dg della Paganese. Per avere qualche informazione in più e chiarire i dubbi dei tifosi, abbiamo deciso di contattare i protagonisti.
Gessica Cosentino ha spiegato le ambizioni della società e confermato la trattativa con Preiti, ribadendo che bisogna prima di tutto focalizzare l’attenzione sulla salvezza da raggiungere.
“I direttori di categoria superiore sono soliti dimettersi a lavoro compiuto se non hanno intenzione di continuare l’anno successivo. Questo non implica un accordo con un’altra squadra (Cesena, Pavia o Catanzaro per esempio) anche perché i contratti partono dal primo luglio. Stiamo vagliando diversi profili, tra i quali c’è anche Preiti.
Vogliamo migliorarci e cercare di portare qualcuno che possa avere il suo curriculum, la sua esperienza e la sua conoscenza. Con il presidente stiamo lavorando per riuscire a portarlo qui da noi, sfidando anche società di categoria superiore che lo hanno contattato. Non sarà facile, ma non ci arrendiamo di fronte alla concorrenza.
La famiglia Cosentino conta di poterci riuscire. Ho sensazioni molto positive anche perché il progetto Catanzaro è nella testa di Preiti. Immagino che lui si prenderà tutto il tempo per valutare attentamente le richieste che gli stanno arrivando.
Per ora pensiamo al presente e al campionato. Quando ci sarà da annunciare un nuovo direttore lo faremo alla luce del sole”.
Non si sbottona, invece, Preiti che alla domanda sulla trattativa con la società giallorossa conferma i rapporti che lo legano alla proprietà del Catanzaro.
“Ho ottimi rapporti di vecchia data con la famiglia Cosentino. Ci sono stati dei contatti ma poi la cosa giustamente non è andava avanti per i miei impegni professionali alla Paganese.
Nel momento della mia risoluzione consensuale sono uscite nuovamente le voci di un interessamento del Catanzaro ma al momento non c’è nulla e mi sembra anche giusto da parte mia e della società.
Ho dato le dimissioni proprio per poter fare delle valutazioni in questi mesi. Il Catanzaro, inoltre, sta lottando per la salvezza e dunque mi sembra giusto non parlare di queste cose.”
Sulle tracce di Preiti però, non c’è solo il Catanzaro ma anche il Cesena. Nelle ultime settimane si è diffusa la notizia di un possibile interessamento del club romagnolo per il direttore.
“Questo è il solito momento in cui circolano tante voci e dopo la mia risoluzione se ne parla ancora di più. Naturalmente fa molto piacere, ma al momento non ho alcun contatto. Il mio obiettivo è quello di fare degli aggiornamenti da qui alla fine del campionato e dopo valuterò”.
L’esperienza in Lega Pro arriva dopo tanti anni in Serie A. Il direttore tuttavia chiarisce che la sua valutazione non dipenderà dalla categoria, bensì dal progetto tecnico.
“Ho avuto la fortuna di lavorare per diversi anni in Serie A, ma la cosa più importante è che ci siano una programmazione e un futuro al di là che faccia la Lega Pro, Serie B o Serie A.
Sono i progetti che stimolano un certo tipo di lavoro e che possono andare di pari passo con i risultati. Quello che cerco nel mio interesse personale è una programmazione e un progetto di lavoro affinché si possa costruire qualcosa senza far caso alla categoria”.
Il suo approdo a Catanzaro potrebbe significare tanto anche per la tifoseria che attende un segnale importante dalla proprietà.
Forte anche il legame con la Calabria che va oltre il rapporto professionale con la famiglia Cosentino, ma Preiti ci tiene a chiarire che il suo futuro è ancora tutto da decidere.
“Questo fa piacere da un punto di vista professionale e di sangue visto che ho un genitore calabrese. Credo che il Catanzaro stia valutando tanti altri profili che abbiano un curriculum importante, non solamente il mio.
Non ho mai smentito il mio rapporto con la famiglia Cosentino e mi auguro che il Catanzaro possa raggiungere in fretta i successi degli anni ’70. Questo è un progetto che avrà sicuramente in testa la famiglia Cosentino, ma il futuro di Antonello Preiti è tutto da disegnare”.
Al contrario dei vari selseri o gabrieli di turno io ho sempre sostenuto la famiglia Cosentino. Senza gicos solo nebbia sugli irti colli.
È forte?
Russotto?
stiamo vicini alla squadra ed alla società in questo delicato momento
allora è forte
Sì infatti ha fatto la differenza anche ieri.
Non devono dichiarare prima di quagliare
Ma quante cazzate, Presto è già di questa Società da gennaio, vediamo quanto resterà visto i precedenti di Cosentino che in in attimo s’ innamora e un attimo si disinnamora.
Ahahah bellissima questa battuta di Africa , all’inizio quasi quasi se li sposerebbe…..