E’ triste ma purtroppo e’ verosimile, sentirsi definire dagli opinionisti che frequentano i salotti sportivi delle nostre avversarie, come un “Bonus da riscattare”.
I 75 gol subiti ed i miseri 25 punti all’attivo dalle Aquile sono un dato di fatto che non ci da scampo. Quella di questo campionato ad oggi e’ la peggiore stagione in assoluto nella storia documentata della serie B delle Aquile. Rinfreschiamo qualche dato per dare un quadro di quello che abbiamo saputo “non-combinare” nel campionato 2004-2005 in 39 partite disputate:
— 3 punti conquistati fuori casa
— 22 in casa
— 5 vittorie in totale
— 24 sconfitte
— 10 pari
— 0,64 punti a partita
— 75 gol subiti, (in media 1,9 a partita)
— 3 allenatori e decine di contratti rescissi per motivi più o meno chiari
— virtualmente retrocessi da questo inverno, dopo la sconfitta in casa contro la Ternana
— matematicamente retrocessi alla sestultima (Perugia-Catanzaro 4-1)
— Unica nota positiva la presenza dei tifosi, costanti e sempre vicini alla maglia in tutte le trasferte anche dopo la matematica retrocessione.
Con questi dati di fatto ogni commento e’ superfluo, serve un enorme bagno di umiltà da parte di tutti noi, partendo dai dirigenti per finire a tutti gli addetti ai lavori, compresi coloro che âpontificanoâ credendo di conoscere tutti i fatti.
Ai colleghi Genoani posso auspicare un rapidissimo ritorno in A, e ricordare che nelle ultime sedici partite il Crotone ha fatto gli stessi punti del Genoa, 21; vincendo addirittura 5 gare, una in più dei Grifoni (che ne hanno vinto solo 4).
In definitiva il trend genoano nel girone di ritorno non e’ dei migliori, e come tale sarebbe un errore allentare le redini proprio contro i “Bonus (Catanzaro e Venezia n.d.r.)”, della serie B.
Il nostro orgoglio di tifosi delle Aquile ci fa andare oltre il risultato in campo, noi lo sosterremo sempre più a prescindere e saremo presenti in gradinata a Marassi, auspichiando che lo siano anche i nostri calciatori in campo.
D.P.