Erano le 4 del mattino, e forse è stato proprio questo ad evitare che la calamità che ha colpito Tropea si sia trasformata in tragedia, ripetendo il copione già vissuto la scorsa domenica sull’autostrada A3.
Come quella volta infatti, anche questa mattina c’è stata un’enorme frana, provocata quasi indubbiamente dalle abbondantissime piogge che hanno colpito in questi giorni la Calabria.
Un grande costone che sovrasta la cittadina Vibonese si è staccato , piombando sulla statale, fortunatamente non trafficata –data l’ora- e arrivando fino al mare, nei pressi del complesso alberghiero ‘Rocca Nettuno’. Vigili del fuoco e ruspe stanno ancora cercando di sgomberare le strade dai detriti, mentre da più parti del vibonese giungono segnalazioni di altre frane di minor entità.
Previste per oggi le indagini geologiche sul territorio. Senza previsioni invece, secondo fonti della Prefettura, il ripristino della normale viabilità. Sono infatti una sessantina i chilometri di autostrada Salerno-Reggio Calabria ancora chiusi al traffico per frane o pericolo di frane. Più precisamente: nel tratto tra Cosenza Nord e Falerna (colpito domenica scorsa dalla frana che ha ucciso due persone) in entrambi i sensi di marcia; inoltre ieri sera il prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, ha disposto la chiusura anche del tratto Scilla-Villa San Giovanni.