Il prossimo 30 giugno termina il mio impegno professionale e contrattuale con l’U.S. Catanzaro. Il persistere di motivi personali e familiari non mi consentono di prolungare oltre il mio rapporto di collaborazione con la società giallorossa.
Pur non confortato dai risultati sportivi, oltremodo deficitari, mi sembra di aver assolto nel migliore dei modi alle mansioni e ai compiti che la dirigenza dell’U.S. Catanzaro ha ritenuto affidarmi. Una ottimale organizzazione burocratica, unitamente ai proficui rapporti da sempre instaurati e curati con le sedi federali (Lega Calcio e F.I.G.C.), mi hanno consentito di rappresentare al meglio il glorioso vessillo giallorosso, ottenendone un generale riconoscimento pur nelle amarezze generate dai risultati sportivi.
E’ d’obbligo da parte mia ringraziare con stima e affetto tutti i dirigenti con i quali ho avuto la fortuna e il privilegio di lavorare: Claudio Parente, Nino Princi (che mi ha voluto a Catanzaro), Pino Mirante, Saverio Procopio, Massimo Poggi, Bernardo Colao e Mimmo Cavallaro, risorse umane ed economiche di grande valore, da non disperdere e che, certamente, sapranno riportare, per quanto di loro competenza, i colori giallorossi a quei risultati sportivi che la tradizione calcistica catanzarese merita.
Devo altresì ringraziare il gruppo dei professionisti composto dall’avvocato Gerardo Carvelli, dal dott. Giuseppe Ierace e dal sig. Nicola Anania, che attraverso le loro specifiche competenze professionali hanno consentito al sodalizio giallorosso una corretta gestione legale, contabile e amministrativa.
Ringrazio altresì Gianni Improta, Gabriele Martino e Gigi Pavarese sotto la cui guida ho potuto espletare, al meglio, il mio pur difficile compito di segretario generale, in questo supportato dalla disponibilità e dalla competenza professionale degli altri collaboratori dell’U.S. Catanzaro.
Un saluto ed un complimento va, inoltre, agli inimitabili tifosi giallorossi che con la loro passione e il loro attaccamento ai colori sociali, pur in momenti di obiettive difficoltà, sono stati sempre presenti e vicini con il loro preziosissimo incitamento. Comprendo la loro amarezza per i deficitari risultati sportivi, ma i tifosi catanzaresi meritano soprattutto per questo il plauso ed il mio sincero ringraziamento esteso anche a quei, per fortuna pochi, tifosi dei “Distinti” capitanati da un noto professionista che in maniera becera hanno, a volte, contestato la mia permanenza a Catanzaro.
Non ultima per ordine di importanza, desidero ringraziare e salutare la stampa catanzarese con in testa il presidente dell’Ordine Regionale dei Giornalisti, dott. Giuseppe Soluri e gli addetti stampa dell’U.S. Catanzaro: il “mitico” Mario Mirabello e il mio affettuoso parente Carlo Talarico. Con i giornalisti che hanno seguito le sorti giallorosse, poi, il rapporto è sempre stato improntato alla massima correttezza e trasparenza nel reciproco rispetto dei ruoli; a qualche critica isolata ho sempre risposto col mio lavoro quotidiano, un lavoro che consentirà all’U.S. Catanzaro di trovare al suo interno professionalità validissime per ricoprire un ruolo difficile e di responsabilità quale quello da me ricoperto finora.
Questo mio saluto non è di circostanza, ma – credetemi – è quello che realmente sento di dover esprimere verso una realtà cittadina di grandi tradizioni culturali e sportive che mi ha accolto in maniera splendida, le cui attenzioni porterò sempre con me anche nel prosieguo professionale lontano da Catanzaro.
Un abbraccio a tutti
Franco Iacopino