Si è svolta stamane la rifinitura in vista dell’esordio di domani del Catanzaro nel campionato di Seconda Divisione.
Provenza ha dedicato la mattinata facendo svolgere ai suoi uomini il classico allenamento di rifinitura.
Personalmente il mister salernitano, ha curato anche la parte atletica impostata sugli scatti brevi e la velocità.
Ha fatto svolgere una partitella, stile pallamano,i ed ha chiuso la seduta ordinando l’esecuzione dei calci da fermo, dove tutti gli atleti hanno provato diverse soluzioni.
Per domani non giocherà Bruno e mancheranno Cardascio, che si è allenato a bordo campo in bicicletta, e Frisenda che sono gli infortunati di lungo corso.
La formazione potrebbe essere schierata con Mancinelli fra i pali, Ciano e Tomi terzini e Di Maio e Gimmelli centrali. In mezzo ala campo dovrebbero agire Berardi e Zaminga, sulla destra Corapi e a sinistra potrebbe essere sopostato Armenise. L’attacco dovrebbe vedere Montella con l’ariete Marchano.
I pochi spettatori presenti, preso atto della chiusura dello stadio non hanno potuto fare altro che rassegnarsi all’inefficienza dimostrata da tutti nell’affrontare un problema che era arcinoto da tempo.
Comunque stamattina al Ceravolo erano presenti sia il Signor Rotundo del comune che l’Assessore Gatto.
Avrei voluto scrivere che i lavori proseguono celermente, ma purtroppo la situazione è sempre la stessa.
Il Ceravolo tutto sembra meno che un cantiere aperto, oggi sono stati eseguiti i soliti rattoppi, è stata riparata (in dialetto “ammentata”) una rete di recinzione, è stata messa a posto qualche lampadina e cosa che da teempo non vedevamo si è rivista all’opera la ditta che cura l’erba del Ceravolo, che appare spelacchiato come non mai.
Per domani gli ultras hanno annunciato la protesta davanti ai botteghini dello stadio e invitano la tifoseria giallorossa a stare con loro, hanno anche annunciato che sosterranno la squadra da fuori.
Su un volantino diramato, puntano il dito contro l’Amministrazione Comunale e in particolare contro l’assessore allo sport Danilo Gatto.
Nel mezzo di tutti questi problemi c’è anche quello delle liste da stilare per domani, in pratica chi entrerà allo stadio.
Non sarà sicuramente come la gara farsa di Coppa, ci sarà più rigidità e bisogna tenere conto che l’Aversa non fara come l’Igea Virtus che arrivò a Catanzaro con 15 soggetti compresi i calciatori.
La società dovrà attenersi alle norme federali previste dal regolamento sulle partite a porte chiuse.
C’è un numero massimo da ripettare e sappiamo bene che le richieste non mancano comprese quelle dei politici e degli imprenditori che magari vogliono parlare solo di calcio giocato ma senza portafoglio.
L’augurio che posso fare è che la società rispetti soprattutto i tifosi senza considerare quelli di serie A e quelli di Serie B (o tutti o nessuno) e sarebbe già una bella mossa se a qualcuno dell’Fc venisse in mente di non fare entrare nessuno dei rappresentanti politici. Ma forse chiediamo troppo.
In tribuna stampa non ci saranno invece problemi… il nuovo Addetto Stampa Mirabello comunicherà all’Ussi, che gestisce la sala stampa, i nomi dei giornalisti e dei pubblicisti che hanno i titoli per poter essere accreditati e per potere entrare serenamente in tribuna stampa…dovrebbe…, dico dovrebbe essere così.
SF
