Passato il mercoledì di coppa e la seconda notte, da luglio a oggi, in cui i tifosi giallorossi hanno sussultato per i propri colori (la prima era stata quella in cui si sparse la voce del âmoschettiereâ Noto azionista di maggioranza della società ), si ritorna alla routine.
Si riparla di società , soldi e problemi annessi, in pratica lâestenuante cantilena che ci accompagna da anni. Câè da annotare una nuova proposta lanciata da Franco Quartaroli a mezzo e-mail che sarebbe tornato alla carica per acquisire l’Effeccì Catanzaro. Sul posto è il fido Tato Sabadini a discuterla direttamente con i rappresentanti istituzionali di Palazzo De Nobili. Le condizioni della nuova proposta non sono ancora note ma, senza “la pila”, le buone intenzioni non bastano. E l’offerta rimarrebbe fine a se stessa.
Di fatto la società è già in liquidazione. Il 27 ottobre, infatti, doveva essere compiuta la ricapitalizzazione che per i noti motivi non è avvenuta. Con un termine che finisce in âoneâ a breve, ci sarà però la penalizzazione.
Giacché continuare così è impossibile, per domani è prevista la discesa da Cuneo dellâamministratore unico Antonio Aiello il quale, se non interverranno fatti nuovi, dovrà convocare per legge unâassemblea dei soci per mettere la società in liquidazione.
Domenica ciò che è rimasto dellâEffeci sarà di scena al Partenio d’Avellino. La Coppa Italia, intanto, è terminata mercoledì notte al San Vito, ma ha consentito alla truppa giallorossa di raggiungere domenica la Campania senza alcun problema.
La quota di percentuale che spetta alla squadra ospite è stata celermente richiesta dopo i calci di rigore. Probabilmente i “cugini”, viste le insistenze, hanno mollato la quota al volo e grazie a questo âfiffiti fiffitiâ si parte.
SF