Raggiungo telefonicamente Mister Fortunato Torrisi per chiedergli unâanalisi spassionata e serenamente imparziale sulle contendenti al salto di categoria. Il bravo tecnico, come al solito disponibilissimo, risponde cordialmente alle domande, la prima delle quali è inerente ai punti di forza e di debolezza di ciascuna delle squadre partecipanti ai playoff. Inizio subito con la seconda classificata, il Brindisi. Torrisi esordisce:â squadra molto forte e composta da elementi di categoria superiore che con la loro esperienza possono dare fastidio in qualsivoglia momento di una partita. Gli stessi con la loro esperienza ovviano a volte a quelle che potrebbero essere delle dèfaillances di qualche repartoâ¦â â Quale per esempio Mister? â â il Brindisi â continua Torrisi â è molto più bello a vedersi dalla cintola in su , la difesa è un poâ lenta (caratteristica questâultima propria di qualche altro team che partecipa ai playoff), ma composta da elementi che con la loro esperienza ovviano (anche se non in tutte le occasioni) a questa lentezza in molte circostanze. Quando affrontai da avversario il Brindisi a Brindisi con il Gladiator, cercai di concedere poco alla squadra brindisina, prendendo subito in mano il pallino del gioco e giostrando in tutte le parti del campo con velocità . Ci riuscimmo fino ad un certo punto passando prima noi in vantaggio, ma alla fine dellâincontro, in due minuti e con delle invenzioni dei fuoriclasse che compongono lâorganico del Brindisi, loro pervennero al pareggio e rischiammo anche di rovinare lâegregio lavoro svolto⦠è una squadra alla quale non si può concedere neanche un secondo di distrazione, perché ti castiga.â E la Nocerina Mister? :â Eâ una squadra ben equilibrata che fa dellâorganico e non dei singoli calciatori il suo punto di forza. Comunque ho visto anche la Nocerina e il Gladiator lâha anche battuta con un gol di Romano. In quellâoccasione vidi una squadra molto nervosa che è come se avesse perso qualcosa di importante rispetto alle precedenti uscite. Noi lâaggredimmo subito e fu quella la mossa vincente. Eâ un team, quello campano, che va messo sotto pressione per tutta la gara e, quando è âaggreditoâ palesa una sorta di fragilità psicologica che diventa subito nervosismo. Comunque questa è stata la mia esperienza, i playoff sono altra cosa . Quella che vedo messa per così dire un poâ peggio â continua Torrisi – è lâAcireale, che, a mio avviso, ha qualcosa in meno rispetto le pretendenti al salto di categoria.â Ed allora , dulcis in fundo passo a domande sul Catanzaro:â Il Catanzaro ha unâottima rosa di calciatori, a mio parere potrebbe essere lâanno giusto. La squadra che ho visto giocare e vincere contro il Gladiator, aveva grinta e rabbia da vendere, anche se in quellâoccasione noi fummo anche un poâ sfortunati. Se a questo si aggiunge il valore dei singoliâ¦- eil tecnico inizia il suo elenco â â¦in quellâoccasione, a Catanzaro nella gara di ritorno, mi stupirono Toledo e Machado ma poi câè gente come Ciardiello e Pastore, scherziamo? Per non parlare di Nicola Ascoli, grande calciatore, serio e volenteroso e poi Falco e quel Moscelli sempre imprevedibile. Insomma per me il Catanzaro ha ottime chances per farcela, anzi , lo scriva pure: Fortunato Torrisi tifa e tiferà per il Catanzaro, il Catanzaro può farcela. Lo meriterebbe quella stupenda città che è Catanzaro e lo meriterebbe la sua altrettanto fantastica tifoseria.â Ringrazio il tecnico che, quasi da tifoso ultras, gentilissimo come sempre, mi raccomanda di non dimenticarmi di scrivere che lui tiferà Catanzaro. Il sottoscritto non aveva dubbi. E a tifare Catanzaro ci sarà tutto un mondo giallorosso sparso per tutta la Calabria, per tutta lâItalia, per tutta lâEuropa, per tutto il pianeta . Ma , e chiedo scusa per la presunzione (forse è lâansia per unâ attesa che sembra non finire mai) sono certo che se esiste vita altrove, anche da lì, da quelle che noi vediamo come puntini luminosi che illuminano il nostro cielo serale, tanti omini con i loro più disparati mezzi â¦diâ¦locomozione, si alzeranno in cielo cantando in coro:â Avanti Catanzaro!â
Giuseppe Mangialavori