I segretari generali regionali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, della Calabria, Michele Presta, Giuseppe Gualteri, Nino Merlino, con un comunicato, denunciano ”con grande preoccupazione, fatti di sfacciato clientelismo, di superficialità , di malcostume nella direzione e nella gestione da parte degli enti gestori e dell’assessorato alla forestazione”. Il clima elettorale con l’approssimarsi della scadenza per le elezioni regionali, affermano i sindacalisti, ”sta determinando una situazione di malcontento generale fra gli undicimila lavoratori forestali, per una condizione sempre più intollerante e pericolosa per la corretta amministrazione nel settore della forestazione”.
Cgil, Cisl e Uil denunciano che ”si dispensano qualifiche e passaggi di livello, a gruppi di lavoratori, in modo del tutto arbitrario e discrezionale, in dispregio e contro le norme contrattuali vigenti. Si costituiscono squadre di pronto intervento facendo produrre domande per la partecipazione a singoli lavoratori, mancando di avvisare tutti gli interessati, e senza consultare le organizzazioni sindacali così come prescritto dal contratto regionale”.
”Si fanno promesse di assunzione – affermano i tre sindacati – nel settore della forestazione, pur sapendo che la legge 442 vieta di poter procedere a qualsiasi tipo di nuova assunzione e perciò mentendo e prendendo in giro i giovani ed i disoccupati. Si continua con la vergogna del mancato pagamento dei salari maturati, registrando ritardi ingiusti ed ingiustificati. Si trasgrediscono e non si rispettano accordi sottoscritti fra le parti (quello del 14 febbraio), soprattutto da parte dell’Afor , creando così enormi disagi alle maestranze e arrecando grave nocumento alla corretta esecuzione dei lavori”.
Eppure, sempre secondo i sindacati, ”i fatti dei mesi scorsi e le lotte dei lavoratori forestali, che avevano portato all’attenzione nazionale un grande problema, avrebbero dovuto insegnare ed obbligare ad avere verso la forestazione in Calabria un atteggiamento serio e responsabile. Le questioni appena denunciate vanno nella direzione opposta, continuando nella vecchia logica assistenziale e clientelare, aggravata in questa fase dalla vicenda elettorale, nel tentativo strumentale, quanto vacuo, di carpire qualche voto mettendo però così a repentaglio il futuro di migliaia di lavoratori”. Le organizzazioni sindacali lanciano quindi un appello ai lavoratori ed all’opinione pubblica affinché mantengano ”un atteggiamento di vigilanza e di respingere tutti i tentativi di strumentalizzazione e di irresponsabilità ”.