Una lunga giornata quella vissuta oggi a Catanzaro. La manifestazione da parte degli operai forestali ha di fatto bloccato la città creando notevoli disagi. Oltre trecento persone hanno prima sostato davanti l’assessorato regionale all’Agricoltura, in via Molè, poi hanno bloccato l’imbocco della galleria Sansinato e Viale De Filippis impedendo in pratica di uscire e di entrare a Catanzaro. In mattinata la protesta è degenerata con scontri e cariche tra manifestanti e polizia in assetto antisommossa. I lavoratori protestano per il mancato pagamento di alcuni stipendi e lamentano la mancanza di risposte da parte della Regione. A questo si aggiunge la preoccupazione occupazionale per la riforma del settore, con il rischio tagli. A scatenare l’ira, la notizia portata dai segretari, che non c’è stata nessuna trattativa, solo alcune proposte ritenute assurde, tra cui il pagamento del primo arretrato non prima di novembre e la notizia che non è piaciuta a nessuno che la formazione si pagherà al cinquanta per cento. Tutte queste notizie non certo positive hanno indotto gli operai a far salire il livello della protesta: vogliono parlare con Scopelliti, l’unico secondo loro che può prendere gli impegni utili alla causa e subito. Ed allora ecco lo spostamento verso la galleria Sansinato per bloccare il traffico, minacciando anche la possibilità di bloccare l’autostrada se Scopelliti non dovesse farsi vedere. Naturalmente il traffico in entrata ed in uscita dalla città capoluogo di regione è andato letteralmente in tilt e così è stato fino alle 18,00 circa quando i blocchi stradali sono stati rimossi ed il traffico, lentamente, è tornato alla normalità.
In serata l’annuncio da parte della Regione che in un nota informava che gli stipendi saranno pagati entro e non oltre il 10 novembre. L’annuncio è stato dato dal Governatore Scopelliti e dall’Assessore Trematerra.
Un ulteriore incontro è stato chiesto dai sindacati per il 20 Novembre.