“La non impugnativa del Governo sulla legge regionale che mira ad ottenere il riconoscimento del Polo Oncologico come Irccs è un passo avanti positivo, ma non bisogna commettere l’errore di abbassare la guardia.
La mia preoccupazione è alta davanti al paradosso che vede, da un lato, andare avanti l’iter per il riconoscimento dell’Irrcs, e dall’altro, procedere a grandi passi verso la liquidazione della Fondazione Campanella.
Occorre ad ogni costo evitare la messa in liquidazione della Fondazione e la conseguente chiusura delle strutture. Sarebbe un danno incalcolabile per tutti, per i soci fondatori Regione Calabria e Università, ma soprattutto per la città, per i pazienti in cura e per i dipendenti che combattono per la difesa legittima del loro posto di lavoro.
Alla decisione del Governo bisogna dare seguito immediato, ma per fare questo è assolutamente necessario che lo spettro della liquidazione e della chiusura venga allontanato nella riunione già convocata davanti al notaio per lunedì prossimo.
Così come occorre accelerare i tempi per la definizione della transazione tra Fondazione e Regione, con il pagamento di quanto pattuito. Altrimenti, al di là delle buone intenzioni del Governo, sarà tutto acqua sul marmo. Per quanto nelle mie possibilità mi batterò fino all’ultimo istante per evitare che accada l’irreparabile”.