FONDAZIONE BETANIA – Olivo chiede sospensione licenziamenti

Il presidente della Fondazione Betania Onlus, don Biagio Amato, ha scritto  al Sindaco, on. Rosario Olivo, evidenziandogli la  pesante situazione economica e finanziaria che sta determinando la crisi attuale dell’Ente da lui poresieduta. Don Biagio ha evidenziato al Primo cittadino  le cause che stanno determinando, già da qualche anno, le  pesanti perdite in bilancio. “Ammanchi – ha spiegato –  prodotti dal  fatto che dal 1999 al 2003 la Regione Calabria ha modificato per ben cinque volte gli standard  della dotazione organica   richiesta per mantenere gli accreditamenti. Una normativa  – ha proseguito don Biagio – in continua evoluzione che ha prodotto 80 esuberi di operatori ed operatrici, soprattutto, nel settore  dell’assistenza agli anziani. Da ciò ne sono scaturiti  costi aggiuntivi non coperti dalle rette e, perciò, causa di disavanzi per diversi milioni di euro.Non solo, a questo- scrive il Presidente di Fondazione Betania –  vanno aggiunti gli  assurdi ritardi nei pagamenti delle rette (ad oggi i crediti vantati da Betania ammontano a circa 11 milioni di euro), che in alcuni casi superano i 400 giorni, e obbligano la Fondazione a ricorrere alle anticipazioni di cassa e, quindi, a pagare alle banche oneri finanziari per circa 200.000 euro per ciascun anno. Dinanzi a questi dati economici finanziari –  ha evidenziato don Biagio Amato-  l’Amministrazione della Fondazione, purtroppo, non ha avuto altra alternativa al risanamento del bilancio fissato entro il 2010, rientrando da subito all’interno degli standard di personale richiesto dalle ultime delibere regionali del 2002 e 2003 e conseguentemente, procedere al licenziamento di tutto il personale in esubero, nei tempi e nei modi previsti dalla normativa in materia”.Il Sindaco ha  subito preso atto della questione ed ha manifestato a don Biagio Amato, le sue preoccupazioni, informandolo sulle iniziative che intende portare avanti, per garantire la continuità lavorativa ma anche lo sviluppo della Fondazione. Testo integrale della lettera inviata dal sindaco Olivo a don Biagio Amato:“Ho letto la Sua del 18.s. ed ho dovuto prendere atto dei dati economici e finanziari che stanno determinando le condizioni per una seria crisi della Fondazione Betania.Registriamo le scelte operate dal Consiglio di Amministrazione per poter pervenire ad un risanamento del bilancio entro il prossimo triennio, ma appare evidente che l’interesse complessivo della città di Catanzaro, dove Fondazione Betania è realtà radicata e condivisa, non può accettare che ottanta operatori ed operatrici perdano il posto di lavoro, non per conseguenza di una non sana gestione, ma a causa di decisioni ed orientamenti ripetuti, e talvolta in contraddizione tra loro, assunti dalla Regione Calabria su requisiti organizzativi che determinano situazioni di esubero. Sono certo che gli Amministratori Regionali sapranno farsi carico di tale emergenza, trovando la giusta soluzione per la ricollocazione delle risorse umane in esubero in altri ambiti di servizi alla persona, oggi carenti sul territorio. Pare, infatti, che lo stesso Assessorato Regionale alla Sanità, sensibile a questo problema, stia pensando a finalizzare all’assistenza domiciliare le risorse che, a causa delle reiterate modifiche relative agli accreditamenti, dovessero risultare in esubero.Pertanto invito a sospendere temporaneamente le procedure sui licenziamenti fino all’incontro con il Presidente della Giunta e con l’Assessore alla Sanità.Lei conosce bene la stima che questa Amministrazione, ed io personalmente, abbiamo dell’opera sociale, culturale ed economica che la Fondazione da oramai sessant’anni svolge non solo in favore di persone fragili e sofferenti ma anche nei confronti di tutta la Città, della Provincia e dell’intera Regione. Valutazione positiva che riscontriamo sia a livello regionale che nazionale. Ciò, però, ci impegna a capire insieme quale possa essere, dopo l’azione di risanamento, o mentre si concretizza lo stesso, il Piano di sviluppo della Fondazione soprattutto alla luce delle scelte politiche contenute nella proposta di Piano sanitario regionale.Lei conosce bene le scelte politiche di questa Amministrazione Comunale.Desideriamo accompagnare le varie iniziative imprenditoriali, anche del non profit, che sono disponibili a raggiungere l’eccellenza. Pertanto, chiediamo a codesta Amministrazione di presentarci, in tempi brevi, un Piano di ristrutturazione finalizzato all’innovazione e allo sviluppo della Fondazione ma soprattutto capace di portare a livello di eccellenza i servizi e le prestazioni sanitarie, socio – sanitarie e socio – assistenziali nelle quali avete maturato esperienze e competenze, da inserire nella strategia complessiva di inclusione sociale che il Comune di Catanzaro intende perseguire. Un Piano che possa essere valutato positivamente e condiviso dall’Amministrazione Comunale e possa essere presentato alla Regione Calabria quale iniziativa da far inserire nella proposta del nuovo Piano regionale alla Salute, tenuto conto delle nuove competenze che in tema di “welfare” stanno per essere trasferite agli Enti Locali”.Il Presidente della Fondazione Betania Onlus, don Biagio Amato, appreso  dell’interessamento  personale  alla vicenda da parte del sindaco Olivo, ha convocato una seduta  urgente del Consiglio di amministrazione  della Fondazione per esaminare, con particolare senso di responsabilità, la richiesta del Sindaco della città cioè quella, di sospendere temporaneamente, almeno per tutto il mese di ottobre, le procedure di licenziamento  dei lavoratori della Fondazione in attesa del  riscontro  agli incontri che  Olivo avrà con gli esponenti regionali. Della decisione assunta, don Biagio,  ha informato il sindaco  Rosario Olivo.

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Redazione

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