Intervistiamo

Finanziamento promesso e non erogato: Nativity cita in giudizio la Regione

Nativity, la tre giorni dedicata alla prevenzione pediatrica svoltasi dal 9 all’11 maggio scorsi a Lamezia Terme, cita in giudizio la Regione Calabria per la mancata erogazione del finanziamento promesso dallo stesso ente per lo svolgimento della manifestazione.

A distanza di quattro mesi dall’evento, che vide la presenza di 150 pediatri calabresi (provenienti dalle Asp della regione) per visite gratuite ai bambini, Arcomedia Italia srl, società organizzatrice, attende ancora la liquidazione delle somme dovute dalla Regione. In una lettera indirizzata a fine luglio alla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, l’avv. Roberto D’Amico, legale di Arcomedia parla di “gravissimo comportamento non corretto e di malafede” e rileva che “appare pacifica la gravissima responsabilità della Regione che ha assunto un impegno che evidentemente non poteva assumersi”.

Il legale, in particolare, fa riferimento alla lettera del 25 ottobre 2013 con la quale si rappresentava all’allora presidente Giuseppe Scopelliti la proposta dell’evento condiviso con il pontificio consiglio per la famiglia e nato sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica, con i patrocini dei ministeri della Salute, dell’Istruzione, della Giustizia e delle Politiche Agricole. Scopelliti, ricostruisce D’Amico, comunicava di avere dato mandato al consigliere regionale Alfonsino Grillo di effettuare gli incontri ricognitivi con i vertici di Asp e Ao per la verifica delle disponibilità finanziarie.

A dicembre, in occasione di una riunione programmatica, aggiunge il legale, veniva “garantito il raggiungimento dell’obiettivo economico”. Nativity si svolgeva regolarmente in maggio. Da allora,però, Arcomedia ha ottenuto i finanziamenti prospettati solo dalle aziende di Vibo, Reggio e della Presidenza del Consiglio regionale. A far saltare sulla sedia gli organizzatori di Nativity è stata la risposta alla richiesta di liquidazione delle somme giunta dal Dipartimento regionale della salute, secondo cui “non risulta nessun atto riferibile a tale iniziativa”.

“La rassegna stampa – si chiede il legale – la diretta di Uno Mattina, l’inaugurazione, le riunioni al Ministero della Salute, con il ministro Beatrice Lorenzin, la diretta partecipazione dei rappresentanti della Regione, tutto all’oscuro degli enti e direzioni preposte?”.

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Redazione

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