Se è vero che in campo andavano le seconde linee di entrambe le squadre non è corretto sminuire la vittoria del Catanzaro e il conseguente passaggio al turno successivo di Coppa Italia Lega Pro. Ci aspetterà adesso un girone di tre squadre con due partite, una in casa e una in trasferta. La vincitrice di ciascuno dei quattro gruppi passerà alle semifinali. Le gare si giocheranno nel 2012, il 18 gennaio, l’8 febbraio e il 22 febbraio.
Il Catanzaro si è presentato in campo con una formazione inedita. L’unico vero titolare schierato era Mariotti che dovrà ancora scontare due turni di squalifica in campionato. Se poi escludiamo Sirignano, tutti gli altri elementi presentati da Ciccio Cozza pur essendo nel giro della prima squadra non possono essere considerati titolari. Mister Boscaglia dall’altra parte pur non presentandosi con il migliore schieramento possibile ha mandato in campo una formazione con uomini che in Prima Divisione in questa stagione hanno nel loro tabellino cospicue presenze. Ci riferiamo ai difensori Dai, Filippi e Priola (37 presenze in tre), ai centrocampisti Provenzano, Domicolo e Cianni (14 presenze complessive) e agli attaccanti Madonia e Mastrolilli, rispettivamente con 10 e 12 presenze, con all’attivo un goal il primo e due il secondo. Ben otto potenziali titolari. Era importante fornire questi dati per dare i giusti meriti ai ragazzi che sono scesi in campo oggi non sfigurando contro una compagine di categoria superiore. Una nota di merito anche ai due tecnici Cozza e Boscaglia che ai 500 presenti hanno offerto un degno spettacolo di calcio, con buone trame di ambedue le formazioni che hanno giocato senza tatticismi esasperati e a viso aperto.
I giallorossi hanno affrontato il Trapani con la novità Sirignano che ha confermato quanto di buono si dice sul suo conto. L’ex di Avellino, Samb e Cavese si è posizionato al centro della difesa e, pur essendo alla prima vera partita dopo essere stato fermo per tanto tempo, con Mariotti è stato a nostro avviso il migliore in campo. L’avversario che spesso capitava dalle sue parti era “l’armadio” Mastrolilli che sappiamo quanto sia forte fisicamente. Il “pelato” giallorosso se l’è cavata molto bene, con esperienza, contrastandolo efficacemente anche nella specialità principale del centravanti siciliano: il colpo di testa. Se poi aggiungiamo che oltre a segnare è stato l’attaccante più pericoloso possiamo sostenere che la campagna di rafforzamento del presidente Cosentino è iniziata nel migliore dei modi.
L’altro calciatore atteso era Soudant. Il franco –marocchino è entrato nella ripresa ed è stato schierato da attaccante partendo da sinistra. L’ex senese, che a Pomezia e in un “Viareggio” ha fatto faville, nei 45 minuti a disposizione ha fatto di tutto per mettersi in mostra e crediamo ci sia riuscito. Il calciatore c’è, ora dipende da Cozza ma anche da lui mettersi al pari con gli altri, allenandosi con continuità e sperando che i suoi infortuni siano solo un cattivo ricordo. La squadra nel suo complesso era comunque ben disposta in campo e tutti quelli che hanno giocato hanno rispettato le consegne del mister applicandosi con dedizione e lottando su ogni pallone.
Il goal decisivo di Luca Scerbo, catanzarese doc, segnato su rigore non può passare inosservato perché raramente sui campi di calcio si verifica questo evento. Fra i portieri italiani che battevano rigori ricordiamo Rigamonti del Como. A livello mondiale invece ci vengono in mente tre nomi: il paraguaiano Chilavert, che trasformò addirittura 3 rigori nel 6-1 inferto dal Velez Sarsfield al Ferro Carril Oeste (campionato argentino); il pittoresco colombiano Higuita, il tedesco Butt del Bayern Monaco, tuttora in attività.
In questa “striscia” abbiamo voluto parlare solo di calcio dopo una tre giorni che ha sfiancato tutti con sterili polemiche che nulla hanno a che vedere con il calcio giocato. UsCatanzaro.net non si è prestata a questo gioco al massacro che non serve a nessuno. Noi abbiamo preferito raccontare senza giudicare nessuno e cercando come al solito di essere obiettivi. Catanzaro ha fame di calcio vero e vuole solo parlare di pallone, di vittorie, pareggi e sconfitte. La Catanzaro calcistica non ha bisogno di ricordare nulla: non è una nota di redazione, è semplicemente scritto sugli almanacchi del calcio.
Forza Giallorossi
SF