FESTA DELLE FORZE ARMATE A REGGIO CALABRIA: ENNESIMO SCHIAFFO PER CATANZARO”

Nota del PSDI

Come di consueto ogni anno in occasione del 04 novembre, si tiene la cerimonia di commemorazione dei caduti nei conflitti bellici del 1915-18 e del 1940-45 e contestualmente si festeggiano le Forze Armate della nostra Nazione. La cerimonia oltre che svolgersi a Roma, viene replicata anche nelle sedi regionali dei presidi militari , per rendere partecipe la cittadinanza e farli sentire più vicini alla vita militare. Anche in Calabria , la Festa delle Forze Armate viene commemorata , però con qualche giorno di ritardo rispetto al previsto e più precisamente il 09 novembre , ma l’anomalia più evidente è che la medesima  viene svolta nella città di Reggio Calabria e per il secondo anno consecutivo. Potevamo sospettare che lo scorso anno  il comune di Catanzaro non fosse attrezzato ad ospitare l’evento, ma ora gli eventi fanno sorgere un indubbio sospetto: non è che a Roma , il Ministero della Difesa considera presidio militare la città in riva allo stretto in virtù della comune appartenenza politica  tra il Ministro La Russa e il sindaco Scopelliti.

La città di Catanzaro è sede di prestigiosi enti militari tra cui il presidio militare del Comando Militare Esercito “Calabria” , la Legione Carabinieri “Calabria”, il Comando Regionale GdF ”Calabria” ed è ancora sede dell’edificio che ha ospitato per 158 anni  l’Ospedale Militare, mentre nel capoluogo reggino non vi è più neppure l’ombra della storica Biblioteca militare della caserma Mezzacapo.

Come mai allora la festa del 04 novembre si celebra nella sede militarmente sconosciuta di Reggio Calabria e Catanzaro viene puntualmente snobbata?  D’altronde , celebrare un evento simile  a Catanzaro potrebbe essere un ottimo viatico per rilanciare il Capoluogo di regione , oltre che un occasione di economizzazione delle risorse finanziarie; non dovendo così spostare contingenti dalla città dei tre colli a quella dello stretto. I politici catanzaresi si sono mai fatti questa domanda o preferiscono invece nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, così come è accaduto per tutte le spoliazioni che Catanzaro ha subito ed ancora sta subendo? A tutte queste domande  pretendiamo delle esaurienti  risposte, magari interrogando fin da subito il ministro La Russa sul fatto in questione, altrimenti sarà per tutti i catanzaresi l’ennesimo schiaffo ricevuto a conferma che a Roma qualcuno spinge affinché il capoluogo regionale possa prendere la via di sola andata per Reggio Calabria: che tristezza!
Il Coordinatore Provincile
Corrado Di Donna

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento